Wizz Air Rome Half Marathon, una gara alla sua prima edizione, così partecipata, a Roma, non si era mai vista.
Un fiume di persone, 13.407 arrivati hanno invaso il centro storico, patrimonio dell’UNESCO, regalando alla città un evento di respiro internazionale. Nonostante i numerosi cantieri che velavano la bellezza della capitale, Roma non ha deluso le aspettative delle migliaia di stranieri venuti appositamente per correre la Wizz Air Rome Half Marathon.
Un dato significativo: la percentuale di partecipazione femminile ha superato il 40%, molte delle quali straniere, a testimonianza di un panorama europeo che Roma merita e che attendevamo da tempo per una mezza maratona di questa portata.
Chi corre sa bene che i 21k rappresentano la distanza ideale per un lungo weekend in una capitale europea o una trasferta in Italia. Non stanca come una maratona, lasciando energie per godersi la vita da turista, e rappresenta un’opportunità per molti di superare i propri limiti, affrontando una distanza che, seppur impegnativa, è comunque accessibile.
La Wizz Air Rome Half Marathon è una gara destinata a crescere, evolversi e migliorare insieme alla città stessa, attualmente stravolta dai cantieri del Giubileo.
Roma sta lavorando per mostrarsi con un volto rinnovato in vista dell’arrivo previsto di oltre 40 milioni di turisti nel 2025.
Un plauso va al team organizzativo dei Bancari Romani e della Roma Ostia Srl, sempre attenti ai dettagli. Non è stato semplice definire il percorso, reso incerto fino alle ultime settimane a causa dei lavori in corso.
adidas a sostegno della comunità del running.
Il brand si è riconfermato compagno fidato degli atleti: fin dai due fine settimana precedenti alla competizione, adidas ha attivamente sostenuto la comunità dei runner e la preparazione degli atleti con un ricco palinsesto di eventi.
L’ultimo di questi è stata la shakeout run powered by Mental Athletic, l’appuntamento pre-gara tenutosi sabato 19 ottobre presso il villaggio adidas che ha coinvolto oltre 100 corridori. Lungo un percorso di 6km, i runner hanno potuto esplorare l’aspetto più moderno e artistico della capitale, nella zona di Ostiense.
Correre questa gara è stato fantastico, non sembrava di essere in Italia: lo dimostrano non solo le tante lingue ascoltate lungo il tragitto, ma anche i cartelli dei tifosi a bordo strada, che ci incitavano a non mollare e ci strappavano un sorriso.
Evviva la corsa multicolore, aperta e inclusiva, che in questi tempi bui si rivela più che mai necessaria.