Vela alle Olimpiadi

squadra italiana di veal

Vela è tra gli sport che hanno fatto parte della struttura formativa delle Olimpiadi moderne.

Presente sin dall’edizione di Atene del 1896, le competizioni è proprio il caso di dire , “presero il largo” solo  a Parigi del 1900 per assenza di vento nella capitale greca.

Fino al 1988 , la vela era uno sport “aperto” neutrale rispetto al genere in cui velisti maschi e femmine gareggiavano insieme.

Anche nel 1900 diverse donne parteciparono alle regate veliche olimpiche.

L’eccezione a questo sono le Olimpiadi del 1948 dopo la seconda guerra mondiale, dove il CIO decise che gli eventi dovevano essere aperti solo ai velisti maschi.

Nel 1988 è stato introdotto il primo evento velico femminile esclusivo.

La vela è stata anche uno dei primi sport a introdurre un evento misto di genere obbligatorio nel 2016 è stato introdotto lo scafo misto.

La maggior parte delle gare di vela olimpiche si sono svolte in quello che viene chiamato un formato di regata di flotta, una forma che prevede la competizione tra barche a vela su un percorso prestabilito. È la forma più comune di regate in barca a vela.

Ad alcune Olimpiadi, tuttavia, c’era anche il formato match race, una gara tra due concorrenti, che siaffrontano in un testa a testa.

La Gran Bretagna è la nazione ad aver vinto più medaglie olimpiche veliche.

L’Italia ha avuto la sua campionessa di riferimento in questo sport tra il 1996 e 2008 e si tratta di Alessandra Sensini.

Abbiamo preso parte ad un evento della vela nell’edizione dei Giochi Olimpici di Parigi del 1924. La prima medaglia d’oro arriva nel 1936 a Berlino. Dal 1936 al 2016, l’Italia ha conquistato in totale ben quattordici medaglie in questo sport.

A Tokyo 2020 ci saranno Giacomo Ferrari, Giulio Calabrò, Elena Berta, Bianca Caruso, Marta Maggetti, Silvia Zennaro.