Vanni Oddera e la sua mototerapia

Questa è la storia di una super terapia che può dare assuefazione, liberare endorfine e regalare felicità… E’ la storia di un campione di freestyle motocross che con la sua moto ha fatto il giro del mondo…

IN QUESTA CASA NON ENTRERA’ MAI UNA MOTO!!!!!!!!!”

Ecco inizia più o meno così con le “ultime parole famose” quelle che fanno un po’ sorridere perché vale quel modo di dire “che nella vita poi non si sa mai!!!”

Vanni Oddera nasce a Pontivrea un paesino arroccato sull’appennino ligure, situato tra boschi e vallate e ha da sempre avuto una passione per le moto.

Ed è all’età di sette anni che inizia a chiederne una… ma la madre non vuole!

E’ solo a 15 anni, dopo uno sciopero della fame, che riesce ad ottenerne una: era la stupenda CRE 50 regalata da suo nonno. Che durerà poco tra boschi radici e percorsi impervi…

Riesce così a comprarsene una vera e propria con i primi soldi guadagnati come cameriere : una 125 cc…inizia a fare gare regionali di Enduro e a vincere. Ed è cosi che la sua vita cambia.

Diventa un campione freestyle motocross un talento innato.. ( sempre perché nella vita poi non si sa mai no?)

Gira per il mondo e fa gare ovunque.

Ma nel 2008 accade qualcosa di straordinario..Vanni si trova all’estero per una competizione. Chiama un taxi per andare ad una festa post gara. Su questo taxi non si respira, è infastidito dal forte puzzo di urina, vuole scendere, ma all’ improvviso si accorge che chi sta guidando quel taxi non ha le gambe, è un disabile. Sarà proprio quest’incontro che gli cambierà la vita. Perchè nella vita arriva sempre il momento in cui è giusto dare un senso vero a ciò che hai ottenuto.

Sente di dover fare qualcosa…

Tornato in Italia comincia a coinvolgere nei suoi allenamenti alcune associazioni di disabili. La loro gioia è palpabile e i risvolti positivi risultano essere da subito incredibili. 

…”saltai e tutto quel che serve a impressionare la folla. Solo che la folla non era una folla, ma una piccola platea di ragazzi affamati di vita. La loro felicità fu immensa. Sembravano trasformati dopo il mio “allenamento” finì e tornai da loro. Finché un ragazzo venne da me e mi fece la domanda più importante. “Mi fai provare?”, disse a modo suo, nella sua lingua. Mi fai provare. Mi fai provare. Per qualche secondo la frase mi martellò in testa eppoi saltai su e non ci pensai due volte. Lo presi in braccio. Accesi la moto e con lui fra me e il manubrio feci un giro dei campi. Non mi misi a saltare, ovvio, quello era improponibile, però lo portai su e giù per le piste, le collinette, i saliscendi. Lui urlava, rideva, piangeva. Era impazzito. Quando ci fermammo aveva il volto trasfigurato e rideva e si scompisciava e saltava e diceva che era la cosa più bella della sua vita“

Quello che poi nel tempo si è creato è una catena di solidarietà che si è fatta sempre più grande.

Nel 2013 viene chiamato in un ospedale dove un piccolo paziente oncologico ha espresso il desiderio di conoscerlo. In quel reparto Vanni capisce che si potrebbe fare di più per quei bambini e inizia a pensare ad un modo per riuscire a portare una moto in ospedale.

Riesce ad entrare in reparto con una moto elettrica.

Tutti i pazienti e le famiglie si rivelano semplicemente entusiasti della giornata. La notizia fa il giro del mondo e altri ospedali lo contattano per portare le moto nei reparti. Il “freestyle hospital” e la mototerapia nascono esattamente così.

Viene condotto in seguito uno studio scientifico da cui si arriva alla conclusione che la mototerapia ha effetti benefici.

I risultati pubblicati sull’ “European Journal of Integrative Medicine”sono incredibili. Si osservano nello specifico i dati del pre e post trattamento con FMX Therapy.

Dopo la terapia i risultati hanno mostrato una riduzione della percezione media del dolore nei bambini malati oncologici. L’aumento delle emozioni provate hanno evidenziato solo aspetti positivi : aumento della felicità e allegria. Ci si dimentica per un attimo della malattia. La terapia Motocross diventa così a tutti gli effetti medicina integrativa .

Questo spinge un ospedale londinese ad invitare Vanni Oddera per provare i benefici della  mototerapia anche nel loro reparto oncologico.

E da anni è ormai un appuntamento fisso in tutti gli ospedali d’Italia.

Viene chiamato ovunque e non si tira mai indietro cerca di fare contenti tutti perché sa che

Vivere amando e donando amore agli altri, è la vera strada per essere felici. “

Un ragazzo straordinario Vanni che ama la vita e regalare emozioni forti a chi è meno fortunato. La sua moto ha un cuore pieno d’amore. Si davvero! Quello che fa non si riesce a spiegare bene con le parole poiché basta guardare i visi e i sorrisi di chi sale in sella con lui per capire quanto bene riesce a fare..

Vanni da molti anni gira per il mondo con la sua mototerapia a dare “gas” alla vita laddove di vita ne resta poca, a far sorridere e parlare con un sorriso i bambini e i ragazzi autistici, a regalare attimi di felicità e gioia a rilascio lento e ad effetto duraturo….