The Landmark: il giro del mondo visto da Fabrizio Rienzi

Questa è la storia di una bellissima avventura che sta vivendo Fabrizio Rienzi, il giovane filmmaker protagonista di The Landmark, la docu-serie diretta da Silvio Laccetti e prodotta dalla Montalo Production.

A raccontarcela è stato proprio Fabrizio mentre si trova in Asia per un viaggio che sa di scoperta e rinascita.

Il mio nome è Fabrizio Rienzi, ho trent’anni e sono un filmmaker. Nel momento in cui sto scrivendo sono già partito da una ventina di giorni per questa mia grande avventura.

Dove sto andando? Ho iniziato il viaggio che sogno da una vita: girare il mondo con la mia videocamera per realizzare una serie di documentari e raccontare chi, come me, ha scelto di lasciare tutto per vivere diversamente in questa giungla che è la vita.

È una grande sfida quella che ho deciso di intraprendere, perché non avrò con me una troupe che mi aiuterà a filmare. Sarò completamente da solo e potrò fare affidamento solo su me stesso e sulla mia compagna di viaggio (la mia videocamera!).

Voglio raccontarti di un mondo che non è quello che vivi tutti i giorni, in cui sei talmente impegnato a rincorrere il tuo destino che alla fine rischi di vivere una vita che non è la tua e non è quella che meriti.

Voglio portarti da un’altra parte, dove non hai le tue solite cose a farti compagnia e ogni giorno hai la possibilità di scoprire una parte di te stesso che non conoscevi.

Voglio farti arrivare dove non immagineresti di andare, con mezzi e risorse minime, essenziali, quello che serve realmente per inseguire un sogno.

Voglio dar voce a chi, come me, sta intraprendendo un viaggio senza meta, con l’obiettivo di scoprire chi siamo veramente e cosa possiamo fare per dare una reale svolta alla nostra vita.

“IL MIO VIAGGIO”

Gli spostamenti in tempo reale di Fabrizio Rienzi https://www.polarsteps.com/FabrizioRienzi/6183055-the-landmark-project?s=db812a84-12c8-4ee6-9301-5bfedfdb18ce

Sono partito con un piano per il mio viaggio, dove, però, nulla sarà pianificato! Ed il piano che ho si trova già al secondo step: sono partito.

Per quanto tutto questo possa essere scontato, spesso partire è la cosa più difficile da fare. Quindi mi ritengo fortunato, perché ho superato questo primo livello.

Sono nel sud-est asiatico, prima tappa Thailandia. Ho scelto questa prima destinazione perché ho sempre sentito da miei colleghi e amici parlarne in maniera entusiasta. Una cultura completamente diversa dalla nostra e, soprattutto, un modo di vivere il quotidiano differente da quello occidentale.

Con me ho soltanto uno zaino con dentro un computer, una videocamera, due microfoni, uno stabilizzatore e giusto un paio di vestiti, mutande, calzini … il minimo indispensabile per sopravvivere.

Attraverserò da nord a sud l’intero Paese, filmando ogni posto e raccontando le storie di viaggiatori come me e di persone che hanno lasciato tutto per andare dall’altra parte del mondo e vivere la vita che hanno sempre sognato.

Per attraversare la Thailandia userò solo mezzi pubblici e con il minor costo. Ho pochissime risorse economiche a mia disposizione e dovrà centellinare ogni minima spesa.

Durante questa prima tappa voglio filmare tutto ciò che sarà utile per la mia docu-serie e per raccontarti di un viaggio di crescita unico, fatto di ostacoli che sembreranno insuperabili, ma che credo avrò la forza di affrontare.

Una volta arrivato al confine sud voglio proseguire completamente a piedi il percorso fino ad entrare in Malesia. Voglio dimostrare a me stesso e a chi mi seguirà che non ci sono cose impossibili nella vita: esistono solo i limiti che ci autoimponiamo per dire a noi stessi “è troppo difficile!”. Se ci riuscirò sarò in Malesia sicuramente con qualche chilo in meno.

Dalle mie previsioni una volta arrivato in Malesia mi resteranno davvero pochi soldi in tasca, ma avrò arricchito il mio animo e il mio spirito e forse qualcuno mi aiuterà a proseguire.

In Malesia vorrei provare le esperienze più estreme che esistono, mettendomi in discussione e superando ancora una volta i miei limiti. Filmerò tutto e incontrerò persone che hanno trovato il proprio equilibrio. Mi farò raccontare come hanno fatto, quali sono state le scelte che hanno preso e, soprattutto, come sono riuscite a raggiungere il loro punto di svolta.

Poi sarà la volta dell’Indonesia, altro luogo che credo mi possa dare tantissimo e che considero un vero e proprio nuovo mondo. Ed è proprio in questo nuovo mondo che voglio perdermi, lasciandomi trasportare dalle emozioni che vivrò una volta lì e cercando di racimolare qualche risorsa economica per proseguire.

Ho un budget vergognosamente ridotto ed è molto probabile che quando sarò in Indonesia avrò completamente finito tutti i soldi (il che sarebbe davvero un problema).

Quello che mi fa ben sperare è che non ho un biglietto di ritorno! Quando non hai un piano B l’unica possibilità è far andare in porto il piano A. Quindi nessuna alternativa!

Da qui in poi non so cosa sarà della mia vita. Non so come farò a proseguire e, soprattutto, non so dove varrà la pena andare. Sarà il viaggio a dirmelo, a dare una risposta.

LA FINE DEL VIAGGIO

L’idea è di non far finire questo viaggio o, comunque, di realizzare più stagioni possibili. Per la prima serie ci siamo dati come tempistiche il 2023. Il materiale sarà tantissimo e ci vorrà il giusto tempo per mettere insieme il tutto in maniera originale e fruibile al più alto numero di persone possibili.

Faremo tutto questo a distanza e contemporaneamente ai miei spostamenti (il che rende il progetto ancora più difficile e imprevedibile).

Ho scelto di lanciare questa campagna non per raggiungere l’intero budget che servirà per la realizzazione della serie (sarebbe impossibile ottenerlo).

Ho fissato un tetto di 5000 euro che, se raggiunti, mi permetterebbero di continuare questo viaggio e di produrre altro materiale per le prossime stagioni. Se non raggiungeremo questa cifra allora le cose si metteranno male e non so come andrà a finire.

Aiutami a realizzare questo sogno e cambiare finalmente la mia vita. Con il tuo piccolo aiuto potrò continuare a viaggiare e realizzare questa docu-serie.

Io credo in te!

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