Strava offre la possibilità di nascondere alcune parti delle mappe delle nostre attività, rendendole invisibili agli amici che ci seguono e usano la piattaforma.
Sembra proprio che gli sviluppatori di San Francisco abbiano risposto a un’esigenza di milioni di sportivi.
Pensateci bene, uscite ogni giorno alla stessa ora e fate sempre lo stesso giro.
Quanto state fuori? Un lungo in bici? Un medio di corsa? La nuotata in piscina? Bene adesso pensate che se le mappe sono pubbliche tutti sanno dove andate e quanto tempo siete fuori casa. A saperlo non saranno solo i vostri amici.
Il problema è legato a stalking, minacce, house control, attenzioni indesiderate da appassionati un po’ troppo appassionati o perfino da parte di malintenzionati.
Se la privacy dell’attività è impostata su “Tutti” e hai deciso di nascondere il punto iniziale e finale, le tue attività future continueranno a essere visibili per tutti gli atleti di Strava ma sulle mappe il punto di inizio e termine dell’attività verranno nascosti. Le parti di colore arancione saranno visualizzabili solo dagli atleti che avranno il permesso di vedere le tue attività e le parti in grigio saranno visibili solo a te.
L’opzione preimpostata farà sì che i primi e gli ultimi 200 metri delle tue mappe dell’attività vengano nascosti.
Strava in svedese significa “sforzarsi”, e gli sviluppatori della grandissima comunità di runners si sono davvero impegnati mettendo a segno un bel punto in termini di affidabilità e rispetto dei tanti users.
La versione gratuita dell’app è già molto utile ma se hai intenzione di fare un passo in avanti prova l’abbonamento annuale a 5 euro al mese ed entrerai in un altro mondo, veramente.
Per capire che mole di dati gestisce oggi STRAVA facciamo un passo indietro…
Fondata nel 2009 a San Francisco, al marzo 2015 contava un totale di circa 8 milioni di utenti, di cui un milione attivi con 200,000 utenze premium. La diffusione del servizio aumenta fino ad arrivare a contare 76 milioni di utenti attivi a marzo 2021.
Per i primi anni di vita di Strava, tutta l’attività è stata usata da ciclisti. Rispetto ad altre app disponibili, Strava ha offerto un input di dati molto più granulare.
Presentava anche un elemento sociale, in cui i ciclisti potevano condividere attività e ricevere supporto e competere con la comunità.
Nel 2017, ha aggiunto più funzionalità social, dopo aver notato attività non fitness sulla piattaforma.
Questo potrebbe essere visto come il primo grande distacco dal mantra di sola attività che Strava vendeva ai suoi utenti, ed era guidato dal CEO James Quarles, che era stato nominato pochi mesi prima da Instagram.
Sotto Quarles, Strava ha iniziato a passare a nuove forme di tracciamento GPS, come la corsa e le maratone, insieme a esercizi fissi come tapis roulant e canottaggio. Ha anche posto maggiormente l’accento sul lato sociale di Strava, aumentando le attività pubblicate da un miliardo nel 2017 a tre miliardi nel 2020.
“Se non è su Strava, non è successo” con questa filosofia Strava ha lavorato negli ultimi anni per diventare una delle prime app al mondo per gli appassionati di sport.
Ma se è su Strava va protetto.
Strava è disponibile in 195 paesi, di cui il 20% è negli Stati Uniti. Tra le curiosità delle attività registrate in questi anni, 9 utenti hanno postato la loro scalata sull’Everest nel 2019.
Sono 33 gli sport disponibili per il tracciamento su Strava. Quasi due miliardi di attività sono state completate nel 2021 portando il valore della piattaforma a 1,5 miliardi di dollari.