Sanlollo la casa dello street basket a Roma

A Roma c’è un luogo che riassume in pochi metri quadrati la capacità che ha lo sport di migliorare gli angoli delle città. Siamo stati a trovare i ragazzi che vivono e animano “Sanlollo”, il bellissimo campo di basket nel quartiere San Lorenzo.

Sanlollo è uno spazio aperto e inclusivo, il recinto che lo contiene è una cornice ideale per evidenziare i valori che albergano nel rettangolo di gioco.

Nato all’interno del giardino “Settimio Passamonti” sorge tra un incrocio di strade che collegano una città intera.

Sul campo di gioco sono cresciute generazione di ragazzi, figli di quella vita di quartiere che in mezzo a troppi palazzi ha trovato il luogo ideale dove sfogare la passione per lo street basket.

Certe realtà riescono ad emergere dalle difficoltà delle metropoli con la partecipazione attiva e spontanea dei ragazzi, con la capacità di non soccombere al traffico, al degrado e a scelte sbagliate.

Sanlollo è stato un volano per una comunità di giocatori, è riuscito ad emergere anche grazie all’impegno della Atletica San Lorenzo”.

Fondamentale è stato il lavoro di Andrea Dorno, anima attiva della associazione sportiva, morto impovvisamente a 26 anni per un malore, ha portato avanti  integrazione e sport che dalla palestra del quartiere sono migrati in strada con qualità, impegno e rispetto delle regole non solo di gioco.

Andrea era tante cose – ricordano gli amici – noi lo abbiamo sempre paragonato a un prisma, che offre sfumature sempre diverse. Era il compagno più intelligente e generoso che conoscessi, aveva rinunciato alle categorie più blasonate del basket professionistico per sposare il progetto dell’Atletico e per riuscire a coniugare lo sport con la sua attività militante“.

Oggi il campo lo ricorda con uno striscione appeso al cancello d’ingresso.

Sanlollo ha fatto da fulcro per i valori più alti dello sport, ha convogliato le migliori energie per accendersi mataforicamente di una luce nuova. Una comunità di ragazzi e ragazze che grazie alla passione per il basket lo frequentano 365 giorni l’anno, praticamente a tutte le ore. Il confronto con l’ambiente circostanze è impari, lì dove la città ha colonizzato lo spazio tra auto parcheggiate e cemento fin sopra le teste i giovani di Sanlollo sono un’isola di bellezza, ma anche un approdo per tutti.

Ma sono le sere d’estate che il campo si anima come non mai.

Nato sotto l’ombra del “mostro“, come viene chiamata la sopraelevata di Roma e a margine dello storico quartiere, lo scalo San Lorenzo è a un passo, e anche la nuova sede de La Sapienza, all’interno di ciò che erano gli uffici delle Poste Italiane, è un bacino di vita sportiva di tanti studenti che vengono a giocare le partite di street basket, 3vs3 o 4vs4.

Per capire meglio il successo di Sanlollo devi avere una visione completa di quel playground, inteso come centro di aggregazione di giovani diversi e uguali nello stile di vita. Partecipano con musica a tutto volume da bordo campo e fanno le dirette su Twitch riprese dalla lunetta, hanno profili instagram dedicati, gruppi whatsapp su cui si scambiano sfide e presenze per gli allenamenti.

Sanlollo è la cartina tornasole di questo mondo iper connesso che sotto canestro si concretizza a suon di stoppate e schiacciate.

Per non perdere nulla dei colori che lo animano devi entrare un po’ nella filosofia del gioco di strada.

La Red bull nel 2021 se ne è accorta e ha investito su questo laboratorio sociale perfetto ofrendo una somma importante per portarlo in cima al mondo dei campi half court come sono denominati. Nel luglio 2021 ha organizzato il campionato mondiale half court tre contro tre.

 

è stato un successo gigantesco per noi, la consacrazione di un luogo ormai mitico e la giusta ricompensa per il lavoro fatto”  ci racconta Adriana Casella la responsabile dei canali social di Sanlollo, nonchè ottima giocatrice.

Adriana Casella in campo a Sanlollo

Ci hanno lavorato tutti al suo miglioramento, aiutando a tenerlo pulito anche sotto lockdown, contribuendo al disegno che copre il campo fatto dallo street artist ingaggiato della Red Bul Francesco Persichella in arte PISKV.

Il giovane artista ha già donato alla Capitale altre opere, come quella per l’impianto sportivo municipale Tellene con il murales dedicato a Kobe Bryant, campione Nba cresciuto in Italia, o quelle dedicate alle icone del cinema italiano (Banfi, Verdone, Sordi), un colpo al grigiore, una schiacciata di vita per uno spazio da rivitalizzare. In ultimo Red Bull ha installato due canestri professionali che hanno dato ancora più valore a Sanlollo.

Stefano Benni, lo scrittore, umorista, giornalista, sceneggiatore, poeta e drammaturgo italiano, con il famoso libro La Compagnia dei Celestini aveva celebrato tutti gli sport di strada, e a Sanlollo valgono alcune delle regole scritte dall’autore bolognese nel romanzo edito da Feltrinelli nel 1992, come ad esempio

“Le squadre sono composte da giocatori senza limiti di età, sesso, razza ed è permessa la sostituzione di un giocatore solo quando i lividi e le croste occupino più del sessanta per cento delle gambe”…

E non è difficile crederlo perchè quando i ragazzi e le ragazze e ce ne sono tante, giocano fino all’alba guai a pensare di fare una sostituzione, si gioca sempre e in qualsiai condizione.

Trascorrere una sera a Sanlollo, sappur da spettatore, è vedere il mondo dello sport fin dentro le sue radici. Non ti senti un estraneo, anzi, i ragazzi sono accoglienti e ti spiegano le regole, ti dicono chi sono quelli da battere in quel momento e chi sono da evitare perche troppo forti.

Qui ci vengono giocatori di seria A1 a sfidarsi la sera, per il piacere di vivere la comunità, per riscoprire quel gioco di strada che li ha visti crescere e formarsi atleticamente. Una realtà eterogena di ragazzi e ragazze che si ritrovano dopo il lavoro, lo studio e tolti gli abiti di tutti i giorni indossano la loro casacca personale, la maglia con cui tutti li riconoscono e scendono in campo per volare sotto canestro.

Quale brand investirebbe mai in un giardino sotto una sopraelevata?
Eppure, grazie a una serie di condizioni ideali, le quali sono state lo specchio di mille città nel mondo, Sanlollo è il luogo ideale dove la comunità si è riappropriata di spazi smarriti nel nulla per viverli facendo sport.

 

Marco Raffaelli
Appassionato dello sport e di tutte le storie ad esso legate. Maratoneta ormai in pensione continua a correre nuotare pedalare parlare e scrivere spesso il tutto in ordine sparso