Riuscire a perdere peso…

A 50 anni provare a perdere peso con la corsa è difficile come correre una 50km di marcia ma senza saper marciare.

Dopo intere stagioni di tentativi dimagranti con digiuni, zuppe di cavolo, diete del Creatore e del sonno, intermittenze dai digiuni, alimentazione paleolitica e cavernicola hai capito che spostare l’ago della bilancia a ribasso è ogni volta un’impresa titanica.

Perché a 50 anni tutto ciò che è edibile ti fa ingrassare: dal tofu, alla lattuga, passando per gli odori della cucina di zia, ogni cosa, inspiegabilmente, diventa un chilo in più, una taglia in più.

Tu allora cosa fai? Corri.

Corri come se la corsa fosse la dea greca del rimedio universale al problema del peso, la tua Panacea in grado di prolungare la vita atletica riducendo il giro vita.

Corri nel ricordo di quando a 40 anni avevi l’argento vivo addosso e la fatica era solo un sostantivo femminile e non il risultato di un lavoro fisico o mentale.

Corri con la consapevolezza che una volta a casa assalterai la dispensa e il frigorifero con la stessa irruenza di quando facevi le ripetute in salita a 16 anni, ma senza averne più lo stesso metabolismo basale.

Tanto ho corso, tanto ho bruciato calorie, tanto domani correrò ancora.”

Come un inno, una preghiera, una formula sacra che diventa stile di vita te lo ripeti seduto sulla sedia di cucina mentre trangugi qualsiasi cosa contenga carboidrati, grassi e proteine in percentuali a vanvera sapendo che non servirà a nulla, oggi e anche domani.

Perché a 50 anni si cambia, prima di tutto nel modo di vedere le cose e poi sapendo che quei chili in più non ti peggioreranno né dentro, né fuori poiché sarà la tua felicità di correre in salute a farti essere bello e leggero come un pensiero in riva al mare d’estate.

Buone corse a tutti

Marco Raffaelli
Appassionato dello sport e di tutte le storie ad esso legate. Maratoneta ormai in pensione continua a correre nuotare pedalare parlare e scrivere spesso il tutto in ordine sparso