Oltre quel muro

Da sempre nell’immaginario di ogni runner  esiste un limite oltre il quale spingersi, andare, sognare, e a volte, ma non sempre, fermarsi…

Alzi la mano chi almeno per una volta si è spinto o ha solo pensato di andare oltre le proprie aspettative.

Spingersi per superare qualcosa, quel famoso muro come confine metaforico posto fra il qui e un oltre cui l’uomo tende, ma che non sempre raggiunge;

E’ nella natura umana

Il muro come un sogno e un riuscire a scavalcare per scoprire oltre cosa c’è…

La verità?

E’ che non siamo mai completamente soddisfatti e fondamentalmente anche un po’ sadici e che quindi cerchiamo sempre, fino allo sfinimento, di fare, andare e spingerci senza fermarci, il famoso ” di più!!!”…

Ma chi l’ha detto che per essere un vero runner bisogna sempre andare oltre?

“Non sei un runner se almeno una volta non ti sei spinto oltre quel muro”

Ma chi se ne frega, mica è un test o un esame da passare per forza.

Il muro.. Manco fossimo delle mosche che ogni volta rischiamo di sbatterci contro…che poi mica tutti riescono a superarlo sto cazzo di muro diciamolo…

Penso sempre ad una distanza come la maratona c’è chi parla di muro al 30° km. O di un’Ultra al 40° o al 50°e così via…

E al 3°km? Fa ridere vero?

Eppure a volte è così, ma non per questo puoi dire di non essere un vero runner.

Un vero runner è quello che nel suo spirito quando sente il vento contro gli viene voglia di correre per passarci attraverso, che nel suo cuore sente i battiti accelerare ad ogni singolo passo ed è felice. Non si preoccupa del domani e si gode il momento.

E’ inutile girarci intorno, non tutti siamo in grado di andare oltre quel muro e non c’è niente di male nel dire “corro a 7 o 8 e così via al km” se comunque mi fa stare bene.

Perchè parliamoci chiaro se uno si infila le scarpe ed esce non deve conquistare il mondo, sconfiggere il nemico e trasformarsi in un razzo missile no?

Mica tutti siamo nati per “trottare” a 3 0 a 2.50 a Km? Non siamo nati tutti in Africa, sotto una buona stella e anatomicamente adatti, ma non per questo bisogna  essere esclusi dal mondo del running.

Non è che sta scritto nel “Devoto Oli” che se vai più piano degli altri e non ti alleni con il coach più in gamba del mondo non puoi rientrare nella definizione “corridore”.

E che in qualsiasi gara del mondo bisogna avere sempre un cavolo di orologio da guardare per stare dietro o fianco necessariamente a qualcuno sennò poi alla fine perdi il ritmo o l’autobus.

Non è una regola superare la soglia, il muro da infrangere…

Se non avete le “chiappe” , “le super tette”, “il fisico da bronzo di Riace” e un ritmo agli occhi degli altri “non accettabile” potete postare comunque su qualsiasi social del pianeta se vi rende comunque felici e soddisfatti.

Se non avete mai pensato di andare Oltre non sentitevi inferiori a nessuno perchè siete esseri umani.

Correte per il semplice piacere di farlo senza preoccuparvi di quello che penseranno gli altri di voi, perchè siamo tutti corridori amatoriali.

Imparate a guardare il mondo della corsa sotto una luce nuova e diversa perchè “Oltre” non vuol dire “Necessariamente”.

E se non vi sentite soddisfatti ricordatevi che c’è chi non potrà mai correre così che impariate a sorridere e a gioire ogni volta come se fosse la prima…