Nuoto in acque libere ai Campionati europei di Nuoto di Roma

Dall’11 al 21 agosto nella Capitale si stanno svolgendo i Campionati europei di Nuoto a cui stanno partecipando 52 nazioni per un totale di 1500 atleti e 222 medaglie.

Le discipline che vedono i campioni darsi battaglia sono: Tuffi, Nuoto sincronizzato, ormai rinominato dalla FIN Nuoto Artistico e Nuoto in acque libere. Resta fuori dal campionato la Pallanuoto perché dal 1997 disputa un campionato a sé.

In particolare il Nuoto in acque libere è la disciplina che più di tutte si avvicina alla filosofia del maratoneta. Le competizioni si svolgeranno nel tratto di mare antistante Lungomare Amerigo Vespucci, ad Ostia.

Per il perdurare delle condizioni meteo avverse, con venti forti ed onde alte, la commissione tecnica del nuoto in acque libere della LEN e Roma 2022 hanno annunciato il nuovo programma gare del nuoto di fondo per i prossimi giorni.
La giornata di gare di venerdì 19 agosto, è stata annullata.
Sabato 20 partenza della 5km maschili e femminili alle ore 10, seguita alle ore 14 dalla 25km maschile e femminile.
Domenica 21 è prevista la 10km che avrà inizio alle ore 10 per gli uomini e per le donne.
La staffetta 4x1250m è stata invece cancellata dal programma delle competizioni.
Zona gara ad Ostia

Il Lido di Ostia è 30 chilometri dal centro cittadino e facilmente raggiungibile tramite una linea ferroviaria, più autobus e due autostrade, ma molti di voi in tanti anni lo hanno raggiunto anche di corsa.

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Foto – Facebook RomaOstia

Lungo il percorso si può visitare il sito archeologico di Ostia Antica, la prima colonia romana fondata nel VII secolo ac dal re Anco Marzio; insieme a Pompei è il più grande sito archeologico del mondo con una superficie di 150 ettari. Il Lido di Ostia ha ospitato più volte i campionati mondiali di nuoto in acque libere nel 2009 e gare nazionali, oltre a eventi di nuoto di soccorso per promuovere la cultura dell’acqua e le tecniche e gli strumenti per una balneazione responsabile, riducendo drasticamente l’incidenza della mortalità per sommersione e annegamento.

Le distanze che vedranno sfidarsi i campioni sono 5k – 10k – 20k.

La caratteristica della specialità è che può essere considerata, al pari del maratona, una dove gli atleti sono tra i più soli, ma il mare è un compagno diverso, “più vivo”, rispetto alla strada.

Il Nuoto in acque libere ti fa vivere in una dimensione dove tutti i sensi vengono alterati e le sensazioni terrestri vengono modificate e proiettate su piani acquatici al fine di sembrare essere in un mondo extraterrestre.

La vista, l’udito e il respiro sono alterati, la tenuta della traiettoria riempie totalmente la durata della competizione

Il nuoto in acqua libere ti impone di essere votato alla fatica come un maratoneta.

Questo è allenare le braccia e le gambe con la stessa mole di chilometri settimanali che copre un professionista della strada.

Sappiamo bene che durante una maratona ci sono limiti da superare, mentali e fisici e anche in acqua il fattore dello sforzo che attraversa un periodo ampio può creare complicazioni nella sfera psicofisica e stress.

Per correre una maratona si dovrebbe avere una condizione fisica, in termini di peso corporeo, non eccessivo, fatti salvo tutti i controlli cardiaci e polmonari.

In acqua, seppure il peso dell’atleta è considerato un fattore meno discriminante, sicuramente i fattori fisici variano per via del liquido che è un elemento alterante della condizione terrestre.

In gara ci sarà il nostri Gregorio Paltrinieri che ha ottenuto così tanti successi che ci viene da credere che sia un essere vivente acquatico.