Napoli City Half Marathon e le ragioni di una scelta

Carlo Capabo

Prendere parte alla Napoli City Half Marathon è diventato facile come fare una gara nella tua città.

Correre su un lungomare tra i più belli del mondo è un privilegio, con un panorama ineguagliabile, in un centro Storico Patrimonio dell’Unesco.

Questa è la Napoli City Half Marathon. Capri alla tua destra, la collina di Posillipo alle tue spalle, immersi nei tesori della Napoli greca, medievale e seicentesca.

La gara, insignita della prestigiosa Label della World Athletics e dalla 5 stelle quality award della European athletics. Tra poco meno di un mese torneremo finalmente a correre la Napoli City half marathon. Il 25 e 26 febbraio saranno due giorni di vacanza e non solo fatica.

Non è sempre facile esprimere la felicità che regala questa città.

Una delle più belle del mediterraneo: aperta, colorata e accogliente, romantica, misteriosa e affascinante e seducente come solo lei sa essere.

Napoli è una ricetta da studiare, da svelare anche tra i vicoli e dentro i palazzi.

Correre la Napoli City half marathon è emozionante, è conoscere la città da un punto di vista diverso. Perché quando corri in mezzo a questa vitalità ti verrebbe voglia, parafrasando una canzone di pino daniele, di rubare tutti volti delle persone senza farti vedere.

Volti sorridenti, allegri e colmi di disincanto, concreti e coscienti di vivere in un mondo a parte. Queste sono le sensazioni cardine attorno alle quali gira la curiosità del viaggiatore.

Una metropolitana tra le più belle d’Europa. Migliaia di turisti, musei pieni e vicoli colmi di tutto. Quando passeggi per la città ti sazi di sapori e arte, un sole che è tutt’altro che amaro, ti scalda su un lungomare chiuso al traffico e silenzioso.

Poi, se sei è un runner, gli aspetti si amplificano, con altri come te alla ricerca dello stesso risultato, con la corsa che attiva milioni di canali ricettivi che a riposo sono silenti.

Napoli-City Half-Marathon-amicizia

Correre la Napoli City half marathon è avere la voglia di essere cullati dalla musicalità di una lingua che “te desse calore senza te fa ‘sunnà.”

Napoli ti colpisce sempre diretto, non è mai tangente nel confronto. Sa arrivare in profondità con angoli che scopri ad ogni cambio di direzione, con i mille contrasti del bene e del male.

Sono rimasto incantato da quelle due chiese che si guardano e si rispettano nei loro stili contrapposti. Santa Chiara e Gesù Nuovo due baluardi del bene.

È proprio vero non ti abitui mai al bello e non devi farlo per nessun motivo, con questa consapevolezza che lo esigerai sempre nella tua vita.
La mia cartolina di Napoli l’ho fissata su piazze assolate, viali dal sapore europeo, vicoli in cui amarsi e ridere di tanti aspetti della tua quotidianità.

Ho insaporito ogni instante con il miglior caffè preparato con maestria e calma, la sfogliatella riccia e frolla venduta da mani antiche, passando per la pizza di Forcella che come diceva Enzo Sangue Blu “solo qui la devi mangiare”, finendo con lo shopping a via Toledo che ti sembra di stare a Stoccolma.

Napoli da alcuni anni mostra il meglio, con i monumenti, le strade e i palazzi e una cittadinanza che è vicina e forte e sa organizzare una gara perfetta.

Dal lungomare, al Castel dell’Ovo, dal Teatro San Carlo a piazza del Plebiscito, vi condurrà attraverso le aree più affascinanti della città, in un contesto unico, in uno dei più caratteristici panorami del Mediterraneo.

Ogni volta che torniamo in città ci ritagliamo un angolo di bellezza da scoprire e rivedere. La visita al Cristo Velato alla Cappella San Severo, 10 euro che andrebbero spesi una volta l’anno per capire cosa è in grado di fare l’uomo con il suo estro, l’intelletto e la cultura di un paese come il nostro.

Stare seduti 10 minuti nel Chiostro di Santa Chiara, pagando 6 euro e ammirare le maioliche finemente dipinte nel silenzio di un luogo che fu eretto nel 1300 e che rivestono l’intero spazio e vedrete poi anche il vostro animo.

Pensate alla possibilità di salire sulla Certosa di San Martino da dove: “vedi tutta quanta la città col mondo in tasca e senza dirsi una parola” come cantava Pino Daniele.

La Napoli City Half Marathon è un immenso spot per la città e per l’Italia, per il turismo del futuro, mostrando meravigliosi paesaggi che solo Napoli può riservare ai tanti runners italiani e stranieri. Abbiamo sempre corso con una giornata di sole fantastica, condizioni meteo che solo all’ombra del Vesuvio si possono trovare a febbraio.

Napoli-City Half-Marathon-lungomare

Accoglienza e disponibilità di una città che si è apre ai runners in un abbraccio che dura 21,097 km con tanta gente sulla strada a fare il tifo. Quei volti sorridenti allegri e colmi di disincanto di chi viene a correre a Napoli sono la misura della sua capacità ricettiva.

Leggendo i dati di questa manifestazione unica si capisce ancora meglio quanto potrà crescere nel futuro. Il numero di corridori esteri è in continua crescita sul totale dei partecipanti alla Napoli City Half Marathon, dal 7% (2018), all’ 11% (2019) al 20% (2020). Il numero dei Paesi rappresentati è aumentato da 53 a 70, anche questo dato a dimostrazione del fatto che l’evento sta diventando sempre più internazionale.

Napoli Running, in stretta collaborazione con un team internazionale, organizza eventi podistici a Napoli e nella sua area metropolitana.

L’obiettivo è quello di regalare, ai cittadini napoletani e ai corridori di tutta Italia e del mondo, un clima di festa che possa indirettamente creare un impatto positivo in termini economici e sociali, promuovere uno stile di vita sano e rafforzare l’immagine del territorio napoletano e delle sue istituzioni, dando a Napoli un respiro internazionale a conferma che la città è pronta ad ospitare turisti da tutto il mondo.

Evviva Napoli evviva la Napoli City Half Marathon.

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