
Mancano pochi giorni alla maratona e mi sono resa conto che penso solo a quel giorno.
Non lo avrei mai creduto, non me lo sarei aspettato che mi prendesse così tanto, eppure corro da tempo, eppure non sono più una ragazzina.
Agli amori fugaci non ho mai dato spazio, alla costruzione di un amore ho sempre dato tutto.
Preparare una maratona è la costruzione di un amore, a volte complesso, combattuto, difficile ma la cosa bella è che si gioca ad armi pari, come due belligeranti su un terreno neutro che si rispettano e si temono, sta di fatto che dipende tutto da ciò che hai da dare.
Quel giorno sarà il giorno della mia prima maratona. Per 10 settimane la mia vita è stata praticamente stravolta. Un nuovo ordinario ha coinvolto mio marito e i miei figli.
Mi hanno sostenuto, capito e seguito nel silenzio delle mie corse all’alba, delle imprecazioni per i muscoli allungati dopo gli allenamenti infiniti, il dolore per non riuscire a rispettare la tabella.
Mangio Corro e amo la mia prima maratona per tutto quello che mi sta facendo vivere.
Un amore travolgente, una fede che ha reso me stessa più sicura, più forte e convinta che tra 23 giorni, dietro il traguardo, tutto questo finirà, purtroppo.