È questa la domanda che ci sentiamo rivolgere ogni volta che raccontiamo del nostro prossimo viaggio in Giordania, e in particolare della mezza maratona notturna nel deserto del Wadi Rum, illuminata dalla luna piena di metà maggio.
Condividiamo questa avventura per lo stesso motivo che ogni giorno ci spinge a mettere un piede davanti all’altro: il piacere della scoperta, la voglia di esplorare nuovi orizzonti e metterci alla prova su terreni sconosciuti, fisici e interiori.
La preparazione è quasi ultimata — non tanto quella atletica, perché la nostra gara non sarà dettata dal cronometro, quanto dall’intensità con cui vogliamo viverla. Crediamo che esperienze così belle vadano gustate lentamente: più durano, più lasciano il segno.
Abbiamo pianificato l’itinerario grazie al supporto di amici che vivono ad Amman e a una preziosa agenzia locale. Oltre alle 12 ore che passeremo nel Wadi Rum, gara compresa, ci aspettano luoghi straordinari da esplorare e nuovi volti da incontrare.
Non vediamo l’ora di correre in uno scenario che non abbiamo mai attraversato con la nostra passione. Siamo certi che anche questa volta lo sport sarà il linguaggio universale che unisce sconosciuti animati dalla stessa curiosità: quella di scoprire cosa c’è oltre le dune.