Lezione n. 14: innamorati…

E’ il momento delle ripetute lunghe e stai già pensando a dove correrle mentre il terrore di non riuscire o peggio, di faticare troppo, ti attanaglia.

Lascia stare, falla semplice: innamorati.

Cerca la pista di atletica più vicina, apri gli occhi e spalanca l’anima.

Siedi sulle scalinate e innamorati delle distanze della velocità, della potenza che richiedono e che regalano a chi si allena per correrle.

Innamorati della bellezza dei movimenti, della perfezione muscolare, della posizione delle braccia strette accanto al busto, in un angolo retto che si muove in perfetta sincronia con la falcata delle gambe, ammira l’addome che cresce verso l’alto.

Innamorati della sospensione che esiste tra ogni passo, impercettibile e custodita in un tempo non misurabile, paragonabile forse, allo spazio tra due respiri; lasciati rapire dalla poesia di quei sogni che giacciono dormienti nell’ipnotico susseguirsi di curva e rettilineo.

Respira l’odore della speranza, composto dal poliuretano della pista e dal sudore di chi ci corre sopra.

Annusa quell’aria di fiera vittoria, di sforzi mai vani, di ostinazione imbattuta. Fatti contagiare dalla voglia di mettersi in gioco dei veri atleti nel loro elemento naturale, nella culla della corsa.

Sorprenditi nel constatare quante età corrono su quel campo di atletica che si distende davanti a te, e fatti accarezzare dall’idea di scendere in pista, anche tu … perché no?

Scommetto che mentre ti innamori, le tue gambe diventeranno nervose e ti verrà di correre un 400 metri in prima corsia.

Ed eccoti la, a fare il riscaldamento sul pistino e poi quelle ripetute tanto temute, su quell’ovale che ti rimbalza in velocità, neanche fossi un missile, dandoti la sensazione di volare.

Seduta dopo seduta, aggiusterai la postura, inizierai a proiettarti in avanti con il busto e con il petto, userai le punte dei piedi e ti innalzerai con audacia, finchè conquisterai la consapevolezza che il tuo amore è stato ricambiato.

La tua corsa non sarà più la stessa.

Nella resistenza che i lunghi richiedono sarai più veloce, perché sarai più forte e più pronta a correre la tua maratona.

Avrai più fiducia nelle tue capacità fisiche, e più confidenza con il tuo corpo che cambierà, assumendo forme e contorni che mai avresti pensato.

La paura della fatica sarà un ricordo lontano.

La rimpiazzerai presto con la fortuna che sentirai di aver avuto: poter correre assieme ai migliori e poter imparare da loro, anche solo ammirandoli.

E un giorno, dopo aver corso la tua prima gara in pista, sentirai di essere diventata un’atleta, nel cuore e nella mente.

Con tutto l’amore che posso per l’atletica, buone corse.

Chiara Agata Scardaci

 

 

 

 

 

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