Le donne stanno facendo ripartire il running

La fatica di far correre a volte è più sentita di quella provata per correre. Federazione, enti di promozione sportiva, organizzatori e squadre, tutti in questi due anni si sono messi in gioco per provare a far ripartire il movimento podistico italiano post covid.

I risultati sono evidenti, squadre con numeri ridotti, altre che hanno lavorato bene e sono ripartite meglio di prima ma il bilancio complessivo è duro da digerire: corriamo in modo diverso, fuori dalle logiche pre pandemia, corriamo meglio anche senza appuntamenti competitivi.

L’aspetto più interessante di questa situazione ha a che fare con il running al femminile.

Perché se è vero che siamo in una fase di cambiamento in tutto, le donne, podisticamente parlando, stanno colorando un quadro dalle tinte accese e stimolanti da cui il podismo nazionale ne beneficerà al 100%.

Abbiamo preso spunto da un lavoro preziosissimo fatto da un gruppo di amici appassionati di matematica e analisi statistica che da oltre 3 anni hanno creato il portale del podismo laziale garepodistichelazio.it.

Gare gennaio 2022

Con metodo e tanta pazienza hanno normalizzato e integrato nel loro data base tutti i dati relativi alle gare e ai partecipanti nella regione.

I valori dei principali team romani parlano chiaro, il sito ha raccolto e archiviato non gli iscirtti ai Gruppi ma i loro atleti che hanno preso parte almeno a una gara negli anni di riferimento.

Squadra Anno

2019

Anno

2022

Podisitica Solidarietà 1116 755
GS Bancari Romani 574 652
Lbm sport 692 555
GS Cat Sport 431 253
Purosangue 223 168
Piano ma Arriviamo 173 252

 

Le squadre, a parte qualche caso virtuoso, fanno fatica a coinvolgere i propri atleti ma il podismo come valore assoluto è in crescita, lo vediamo meno in gara ma il discorso è decisamente diverso per i fatturati delle aziende legate a scarpe e abbigliamento sportivo.

Le donne, nella fascia di età 45-55, sono diminuite, invece il dato è sorprendente per le fasce d’età fino a 35 anni.

Il running al femminile sta diventando uno stile di vita tra le ragazze. Al contrario per ciò che riguarda il mondo al maschile del running siamo più vecchi e con un turn over giovanile che non vede un dato incrementale utile al ricambio.

Dobbiamo ricostruire un tessuto sociale sportivo fatto di appuntamenti ricorrenti, come le gare simbolo dei nostri calendari, ma anche di altri che andranno a riempire spazi e luoghi meno frequentati.

Una logica locale che possa attrarre nuovi runner nei tanti quartieri delle grandi città.

Fortificare una narrazione fatta di partecipazione e non solo di performance. Una gara può avere tanti punti di osservazione, dal primo arrivato, alla prima arrivata, passando ai più lenti che animano le classifiche finali.

Il risultato sarà sotto gli occhi di tutti, con strade del centro colorate dalle gare più importanti e isole di sport nelle periferie spesso dimenticate.

Il running a questo serve, non è solo una vetrina da mostrare sui social, ma uno strumento per stare bene con gli amici e soprattutto con sé stessi e le donne lo hanno capito prima di tutti.

gara perfetta con gli amici
Foto – NYCM