Ci sono momenti della vita in cui davanti a un problema è inutile preoccuparsi.
In un approccio ideale è necessario difendersi dalle scomodità quotidiane.
Non è leggerezza, anzi è maturità, elaborazione del conflitto e sicurezza delle proprie capacità.
A molti succede di svegliarsi alle 3.27 di notte e tutto si palesa in un’ansia che toglie il sonno e lascia un’agitazione che se ne va solo con le prime luci dell’alba e un buon caffè.
Avete mai pensato quei drammi notturni che fine fanno durante la giornata?
La spiegazione è semplice: usi la tua ansia creativa e concentri le energie su fatti e situazioni che puoi cambiare.
Così saprai portare a casa una gara iniziata male, un lavoro da chiudere con il collega sbagliato, la discussione con l’amico senza un vero perché.
Se hai la possibilità di cambiare l’orizzonte di domani mettici tutto te stesso, sennò pace, sarà per la prossima volta.
Vi ricordate la canzone di un po’ di tempo fa che diceva “non preoccuparti del futuro. Oppure preoccupati, ma sapendo che questo ti aiuta quanto masticare un chewing-gum per risolvere un’equazione algebrica“.
Così tra figli che crescono, lavori che cambiano e anni che passano sulle nostre gambe, godiamoci quello che stiamo vivendo, anche mentre leggete questo testo in una calda giornata d’estate.
Metti in ordine le priorità, circondati di buoni amici e lasciati guidare anche dall’istinto, serve, aiuta, ti porta in cima alla lista delle cose da fare.
Avere il potere di influenzare il proprio lavoro è stimolante, compiere nuovi progressi e fare l’impossibile ogni volta è la strada per tagliare ogni traguardo.
È questo il senso di periodo non facile, provare a spostare il limite un po’ più avanti, lasciando correre i pensieri belli e brutti e credere ciecamente in quello che stai costruendo.
Buona giornata amici, comunque sarà, senza pensarci troppo e volendo più bene a chi corre accanto a noi.