La Corsa di Miguel e la sua storia

La prima edizione de La corsa di Miguel prese il via il 9 Gennaio 2000 davanti allo  stadio di atletica Paolo Rosi.

Dedicata all’atleta Argentino Miguel Sanchez da allora il poeta podista continua a correre per le vie di Roma.

Il 9 gennaio del 1978 aveva 25 anni, gli bendarono gli occhi e lo infilarono sul Ford Falcon nero, triste presenza negli anni della dittatura argentina.

Miguel è stato uno delle migliaia di desaparecidos uccisi per fini politici.

Amava il suo paese e la corsa, si allenava la mattina presto prima di andare a lavoro, era un uomo appassionato della vita, raccontava cosa viveva e i suoi versi sono giunti fino a noi…per noi atleti, che parafrasando la bellissima poesia di Miguel… abbiamo un corpo sano, l’anima grande e tanto cuore…

miguel sanchez

Grazie all’impegno di Valerio Piccioni, da oltre 20 anni, Miguel è un nostro compagno di sport. Il messaggio di pace di quel piccolo grande uomo non si è più fermato.

La prima edizione della Corsa di Miguel vide più di 1500 appassionati, tra competitiva e non competitiva.

La gara maschile venne vinta da Josep Saturlino, che riceve la coppa direttamente dalle mani di Elvira Sanchez, sorella di Miguel e ospite d’onore della corsa.

Tra le donne trionfa l’azzurra Simona Perilli. Il costo dell’iscrizione era di 8.000 lire.

Il 25 aprile finalmente la Corsa di Miguel torna dopo la pausa forzata.

Il ritrovo è previsto dalle ore 7:00 allo Stadio dei Marmi, la partenza alle ore 9:00 da Lungotevere Maresciallo Diaz.

Alla Corsa potranno partecipare 5.400 atleti, 4.200 competitivi e 1.200 non competitivi.

All’interno della La Corsa di Miguel torna La Strantirazzismo la Camminata-Corsa- Passeggiata aperta a tutti che per i motivi dovuti alla Pandemia era stata momentaneamente sospesa. La Strantirazzismo mira a lanciare un messaggio di fratellanza e di pace in un periodo storico cosi particolare.

Per l’edizione 2022 ci sarà ancora una nuova maglia in tessuto tecnico.

Negli anni la maglia de La Corsa di Miguel è diventata un autentico oggetto di culto per gli appassionati.

Nel suo tracciato ormai definitivo la Corsa di Miguel parte davanti al Ministero degli Esteri, raggiunge rapidamente la sinistra del Tevere tramite Ponte Duca D’Aosta e poi ripercorre la traccia del Giro dei Ponti utilizzando nella risalita del Tevere anche la ciclabile sulla destra del fiume e poi recuperando il classico passaggio su Ponte Milvio.

Il finale di gara prevede l’attraversamento del Parco del Foro Italico e gli ultimi 100 metri sul tartan dello Stadio Olimpico, dopo 10 mila metri esatti di gara.

Appassionato dello sport e di tutte le storie ad esso legate. Maratoneta ormai in pensione continua a correre nuotare pedalare parlare e scrivere spesso il tutto in ordine sparso