Intervista doppia: Marco Torrieri e Lucilla Fiori due campioni bellissimi

Sono una tra le coppie più belle del Running romano. Lei, un sorriso dolcissimo e muscoli da primatista. Lui, campione assoluto, dagli occhi cinematografici! Parliamo di Lucilla Fiori e Marco Torrieri!
Vi raccontiamo qualcosa di più su di loro

Lucilla Fiori vanta una Laurea ISEF (Scienza Motorie); è Istruttore Fidal; Personal Trainer; di recente ha conseguito il titolo di MASSOFISIOTERAPISTA. Lucilla è anche un’atleta Master dell’atletica leggera dove le sono stati riconosciuti vari titoli in ambito nazionale ed internazionale.

Marco Torrieri, nasce a Monterotondo (Roma) il 14 maggio del 1978. E’ un olimpionico e velocista italiano che ricordiamo per i suoi primati e risultati  in manifestazioni di respiro nazionale ed internazionale. Partecipa a 2 Giochi Olimpici, Sidney 2000 e Atene 2004. Tra le migliori prestazioni sui 200 metri piano in assoluto nella storia.

Come vivono e convivono due atleti di questo livello sotto lo stesso tetto? A che velocità si viaggia in coppia?

Andiamolo a scoprire in questa intervista doppia!

 

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Nome
Marco

Cognome
Torrieri

Soprannome
Il giaguaro!

Specialità nell’atletica
I 200 metri e poi i 100 metri. Ma sicuramente prima di tutto i 200 metri come Pietro Mennea.

Come vi siete conosciuti con Pietro Mennea?
Tu pensa che nel 1988, quando avevo 10 anni, guardavo alla TV le gare di atletica dove c’erano i grandi campioni tra cui Pietro Mennea.
E’ stato lì che ho deciso di praticare questo sport. E così correvo, correvo sulla spiaggia, correvo sempre.
Poi molti anni dopo è avvenuto il primo incontro, a Tivoli, in occasione della premiazione ai Campionati Militari. Lui era venuto per conoscere personalmente l’atleta che subito dopo di lui era riuscito a fare meglio come tempi. E’ lì che è iniziata la nostra conoscenza e da lui ho imparato molto, mi ha dato tantissimi consigli preziosi. Che tutt’ora cerco di trasmettere agli atleti della nostra Accademia TST Team – Torrieri Sprint Team. Ai ragazzi che fanno parte dell’Accademy cerco di trasmettere tutti i miei insegnamenti e quelli dei grandi che ho avuto la fortuna di conoscere. Ricordo anche Stefano Baldini. Ricordo ancora quando mi allenavo con Pietro, lui cercava di tirare sempre il massimo da me, mi stimolava a fare sempre di più.
“Se ti poni dei limiti, i limiti te li costruisci tu”.

Lui mi ha insegnato che non esistono i limiti!

La soddisfazione sportiva più grande
Il 2001 è stato un anno fantastico. E’ proprio il 2001 l’anno in cui ho conseguito, dopo Pietro Mennea, il tempo migliore sui 200 metri.

La soddisfazione personale più bella
Il Matrimonio (molto romantico Marco).

Ci racconti il vostro primo incontro?
Eravamo sulla pista di atletica, lei ci è venuta contro.
Poi qualche giorno dopo ci siamo rivisti e l’ho presa in giro.
Quando l’ho vista per la prima volta ricordo che lei correva, correva sempre come una matta (Marco ride) .
Erano gli anni in cui Lucilla si allenava per le maratone e lei stava sempre lì in pista che correva!

Chi ha l’ultima parola a casa
50% e 50%

Chi chiede scusa per primo a casa
Ma forse io….se ho ragione!

Il pregio che ami di più di Lucilla
Mi supporta da sempre!

Il difetto che non sopporti….
Davvero sembra strano, ma non ne ricordo neanche uno o forse uno solo….il fatto che non sopporti il mio disordine nell’armadio (ride)

Piatto preferito
La carbonara, ma quella che cucino io che ha un ingrediente segreto.
Pensa che l’ho rivelato sull’altare solo a Lucilla.
– Provo a chiedere quale sia l’ingrediente…ma non c’è niente da fare…

Come affronti questo difficile momento dettato dal Covid?
Cerco di prendere questo periodo per riposare e poi ricominciare. Senza crearmi troppi problemi, ma approfittando di questi momenti di maggiore riposo. Bisogna razionalizzare e capire come gestire al meglio questo tempo!

Come ti immagini tra 20 anni?
Con qualche doloretto magari, perché in questi anni ho veramente fatto tanto e forse sono andato anche oltre quello che il mio corpo poteva dare….Ma immagino che anche tra 20 anni lo sport avrà una parte importante nella mia vita!

 

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Nome
Lucilla

Cognome
Fiori

Soprannome
“Luli”, ma in famiglia…

Specialità nell’atletica
L’atletica di velocità, i 100/200 metri.
Marco mi ha portato alla velocità, in realtà io ho iniziato con le Maratone!

La soddisfazione sportiva più grande
Il 2016 è stato un anno molto bello!
Ricordo la vittoria al Golden Gala Master 2016, ma anche la medaglia d’oro agli Europei nella staffetta e sempre quell’anno la vittoria sui 100/200 metri…
Certo anche gli anni delle Maratone sono stati fantastici.
Ho iniziato a correre quasi per caso. Sono stata da sempre una sportiva, ho praticato sempre tantissimi sport a livello agonistico (pattinaggio artistico, nuoto, snowboard, softball). Poi mentre correvo sul tapis roulant è venuta l’idea di correre una Maratona e così c’è stata prima la Maratona di Roma (03:34), la Maratona di Firenze (3.15), Londra (3.08) e Milano (3.02).
Poi come ti raccontavo, con Marco sono passata alla velocità….

La soddisfazione personale più bella

Il Matrimonio con Marco!

Chi ha l’ultima parola a casa?
Ma….direi 50% e 50%

Chi chiede scusa per primo a casa?
Penso io…. (ride)

Quando è avvenuto il primo incontro con Marco?
Eravamo sulla pista di atletica, ci salutavamo ma non ci conoscevamo. Poi un giorno ero distratta e sono andata a sbattere contro un compagno di allenamento di Marco. Alcuni giorni dopo ci siamo rivisti e lui subito mi ha preso in giro davanti agli altri.
E da lì è iniziata la nostra amicizia e poi ci siamo innamorati.

Il pregio che ami di più di Marco?
Marco è molto schietto!

Il difetto che non sopporti….
Il suo disordine, ma solo nell’armadio!
Per il resto è una persona di una grande precisione, il problema è solo l’armadio!

Piatto preferito

La carbonara!

Come affronti questo difficile momento storico, dettato dal Covid, che sicuramente avrà limitato anche voi atleti professionisti?
Bisognare cercare di essere positivi!
Guardare il lato positivo della vita. Per prima cosa dobbiamo cercare di stare attenti. Lo dobbiamo fare per noi stessi, ma soprattutto per il rispetto del prossimo.
Noi abbiamo cambiato le nostre abitudini, adesso abbiamo anche una palestra in casa. In campo adottiamo tutti gli accorgimenti necessari. Ma dobbiamo anche guardare avanti! Tra qualche tempo tutto questo passerà e potremo ricominciare a vivere normalmente speriamo.

Come ti immagini tra 20 anni

Mi immagino sempre sportiva! Magari anche ad 80 anni che farò la mia corsetta, la camminata, mi porterò i pesetti.
Noi viviamo in un corpo e se curato, possiamo aiutarlo a stare meglio!

 

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– Chiara Fierimonte

Chiara Fierimonte
Mamma, runner e scrittrice. Amo la fatica delle lunghe distanze nella corsa. Se siete a Roma mi trovate all’alba sul Lungotevere dove mi alleno nel fascino di questa città. Grazie alla corsa ho imparato a riconoscere e superare i miei limiti, ma su Storie Correnti parleremo soprattutto di voi!