Il ritorno alla triplice: “dopo un anno di stop, sto tornando più forte (e motivato) di prima”

Un anno. Tanto è passato da quando ho messo in pausa la mia vita da triatleta, costretto da un infortunio alla spalla che mi ha tolto non solo la possibilità di gareggiare, ma anche quel senso di completezza che solo la triplice sa dare.

Nel frattempo, il ciclismo è diventato la mia ancora: chilometri su chilometri, solo io, la bici e il vento in faccia. Ma nel profondo, la voglia di tornare al triathlon non mi ha mai lasciato davvero.

La svolta? Un giorno d’estate, in vacanza. Senza la bici (tragico, lo so), ho infilato in valigia un paio di scarpe da running. “Non si sa mai”, mi sono detto. Quel giorno, con addosso la maglia dell’Ironman di Nizza – sì, proprio quella gara in cui avevo giurato di non tornare mai più – ho mandato una foto al mio coach, Stefano STRONG La Cara. Ironia della sorte o destino? Sta di fatto che da quella foto è nata una conversazione che ha riacceso qualcosa dentro di me.

E così, con la stessa determinazione (ma un pizzico di follia) che serve per buttarsi in mare all’alba con una muta addosso, mi sono iscritto. Nizza e Cervia, due appuntamenti che hanno segnato il mio calendario e il mio cuore. Stavolta però, niente corse contro il tempo: ho deciso di fare le cose per bene. Allenamenti seguiti con cura, recupero rispettato come fosse oro, ogni consiglio del coach preso come parola sacra.

Ora manca circa un mese alla mia prima vera gara della stagione. Mi sento pronto. Mi sento motivato. E, cosa più importante, mi sento in forma.

Nizza, sto tornando. Per riprendermi ciò che avevamo lasciato in sospeso. Dopo di te sarà la volta dell’Eaglexman in Abruzzo, e poi dritto verso Cervia con l’obiettivo di firmare un nuovo personal best.

Certo, conciliare tutto non è facile. Famiglia, lavoro, allenamenti: il triathlon è uno sport che richiede gambe, cuore e testa. E tanta organizzazione. Si sacrificano ore di sonno, si corre (letteralmente) tra un impegno e l’altro, si nuota all’alba e si pedala al tramonto. Ma quando ami davvero qualcosa, trovi sempre il modo.

Il ritorno è iniziato. La strada è ancora lunga, ma ogni passo – anzi, ogni bracciata, pedalata e falcata – vale la fatica.

di Walter PESCECANE Cassese