Il Black Friday del corridore

Il Black Friday del corridore è quel giorno in cui una categoria precisa di atleti riesce a dare il meglio di sè, più che in pista, carta di credito alla mano. 

Il runner incarna il ruolo del cliente che compra di tutto anche se è di niente che ha bisogno.

La favoletta che il podismo è uno sport semplice e a costi ridotti ce la raccontiamo da una vita ma solo per placare il nostro senso di inquietudine merceologica.

Per far stare buoni amici e parenti davanti ai plafond delle carte di credito già esauriti a due settimane dal Black Friday del corridore.

Questo è il giorno in cui il podista spende più di altri, più del Natale o dell’Expo della maratona più bella del mondo.

Aderisce a tutte le promozioni, dalla gara sotto casa, al trail della polenta in Val Sugana.

Si equipaggia di cose talmente superflue che per trovare spazio le ripone anche nel cassetto dell’ufficio, ma lo fa per nascondere alla famiglia l’ennesimo giaccone Wind stop in goretex con piuma d’oca a sette strati ultra leggero….”eh che facevi non lo prendevi a quel prezzo?!”

Praticamente, Black Friday del corridore, copre in un giorno il fabbisogno dei restanti 12 mesi.

Affronta ogni fatica economica con iscrizioni a palestre, piscine, pettorali scontati, il nuovo modello di scarpa il 4% più veloce e il 40% meno cara, il nuovo zainetto, finalmente, che sostituisce l’ormai usurato e puzzolente contenitore fortunosamente guadagnato in un premio di categoria…

Oggi siamo in grado di trovare qualsiasi scusa per aggiornare, rinverdire, rinfrescare i cassetti e le scarpiere di tutto il mondo.

E poco importa a quanto corri, non te ne frega nulla se l’ultima gara a cui preso parte correvi con le Stan Smith, oggi è il tuo giorno e ricorda sempre cosa diceva il filosofo “si fanno le merci per gli uomini e poi gli uomini per le le merci

Buona spesa Italia che corre

 

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