Cari amici di Storie Correnti, dopo avervi parlato delle mie amate escursioni nei boschi di
faggi, oggi vorrei trattare il tema dello sport in città .
Infatti, non sempre abbiamo il tempo di raggiungere località particolarmente suggestive dal
punto di vista naturalistico e se possiamo dedicare solo poche ore, allora dobbiamo
trovare delle soluzioni per fare sport lì dove viviamo o poco lontano.
Noi a Roma abbiamo la fortuna di poter disporre di tante ville, dei veri polmoni verdi della
città , dove poter correre o camminare.
La mia preferita è sicuramente Villa Ada, innanzitutto perché è così estesa da avere
diversi percorsi in cui non si vede e non si sente la città circostante e sembra di essere
lontano, chissà dove.
Altro aspetto vincente è che buona parte di Villa Ada non è la classica villa con vialetti di
ghiaia, aiuole recintate e panchine ma è invece e sorprendentemente un bosco selvaggio
attraversato dai pochi sentieri percorsi da noi amanti dello sport.
Per me autistico, è veramente meraviglioso percorrere questi sentieri in un bosco
selvaggio e spesso inaccessibile e potersi completamente dimenticare della città . È una
esperienza stupenda.
A questi sentieri mi sono ispirato quando nel mio libro L’isola di Noi ho introdotto l’idea di
Bosco Madre, ossia una porzione del bosco dove per secoli viene vietata ogni presenza o
attività umana, per conservare una porzione di bosco veramente selvaggia e pienamente
naturale, da ammirare poi a rispettosa distanza.
Io vado a camminare a Villa Ada il sabato mattina ed entrando da Via di Ponte Salario, mi
trovo subito di fronte il laghetto della villa che è la zona più civilizzata, con vialetti,
panchine e gente che mangia sul prato. Ma superata questa prima zona e salendo a
costeggiare Forte Antenne è tutto attraversamento di bosco selvaggio, fino a quando non
si arriva agli ingressi di Via Salaria.
Il sabato mattina c’è tanta gente che corre o cammina e le poche volte che riesco ad
andare di giorno feriale, c’è molta meno gente e tutto diventa molto più bello.
Queste ville sono un grande regalo inconsapevole che avete fatto a noi persone autistiche
perché sono luoghi in cui troviamo pace e riparo dal terribile caos sensoriale delle grandi
città .