Fino a 6 anni fa non aveva mai corso per strada, oggi corre per aiutare gli altri.
Fabio Orrù 42 anni originario di Muravera un paese a sud della meravigliosa isola della Sardegna di professione fa il commesso in un supermercato e per passione corre.
E’ maratoneta e Ultramaratoneta veste i colori della Asd Sarrabus Runners, lo fa con forte motivazione perchè da qualche anno ha deciso di dedicare il suo tempo libero di corsa aiutando gli altri. E’ una guida, corre per beneficienza e con tutto quello che può si dedica ai meno fortunati.
Il prossimo 19 marzo accompagnerà Stefano Petranca alla maratona di Roma.
Stefano è un ragazzo di 46 anni non vedente, di professione fa il centralinista è uno sportivo fino all’ultima cellula: maratoneta, Ultra e amante della corsa anche su percorsi da trail. Ha due figli e una moglie, Barbara, che lo sostiene in ogni sua impresa.
Vive a Corigliano d’Otranto nel Salento e quello che ti stupisce è la facilità con cui parla delle sue imprese tra maratone e Ultra. Vorrebbe fare la maratona di Atene e qualche corsa nel deserto prima di chiudere la sua “carriera” atletica. (Lo racconta srotolando sogni mentre parla al telefono pedalando)… Confessa di essere stato fortemente motivato da Fabio a correre insieme questa maratona soprattutto per lo scopo benefico.
Correranno insieme per Airc in una raccolta fondi tramite Rete del Dono fortemente voluta da Fabio e nata da un’iniziativa di Daniela la sua fidanzata in seguito alla prematura perdita della sua mamma per un cancro al seno.
Quello che ti colpisce è che non si sono mai incontrati, non hanno mai corso insieme, ma si fidano l’uno dell’altro.
“La corsa è la passione che ci ha fatto conoscere e che ci unisce in questa avventura”.
Fabio sarà i suoi occhi e Stefano la sua forza e tenacia per arrivare insieme fino al traguardo.
Parlando con entrambi ti rendi conto di quanto sia potente la corsa, di quanto unisce anche a distanza, riesce ad essere inclusiva, è un linguaggio universale e non serve essere particolamente bravi per poterla praticare.
“C’è bisogno di guide nel mondo del running”, sono poche le persone che si adoperano, lo dicono entrambi. Stefano va spesso nelle scuole con il suo cane guida per sensibilizzare l’argomento, ma mi confessa che parecchi non sanno neanche dell’esistenza di certe necessità.
Fabio ha l’entusiasmo di un bambino e dice che per lui la corsa deve avere un senso.
Ed è per questo che ha corso 100 km nel Sarrabus per aiutare un’associazione del Sarrabus il ” Sogno spettacoloso” di cui è socio, ha pagaiato da Cagliari a Muravera per aiutare gli orfani dell’Uganda e ora è felicissimo di poter sostenere L’Airc e di correre come guida insieme con Stefano la Maratona di Roma.