E tu da che parte stai?

Questo è il primo esperimento di racconto “on demand”. Durante una camminata con il mio gruppo (Muovi Municipio Roma I Centro) sono stato incaricato di approfondire un argomento il cui grado di interesse è pari a quello di un volantino pubblicitario trovato sul parabrezza.

Dormire a destra o sinistra, e perché.

Effettivamente nessuno ha mai affrontato questa materia, non ricordo un Superquark che abbia affrontato il discorso a livello tecnico.

Non ho trovato pubblicazioni su testi scientifici a riguardo. Nessun gruppo di studio, nessuna task force, niente di niente. Facendo ricerche più dettagliate ho trovato un sito “www.retiedoghe.it” che probabilmente si occupa della questione, solo che per accedere alla documentazione pretendevano indirizzo, telefono e una visita senza impegno di un loro incaricato, ed allora ho desistito.

Conviene allora far tesoro, come al solito, di quello che ci insegna la strada, l’individuo e lo scambio di opinioni durante la passeggiata. La “camminata veloce” è infatti legalmente riconosciuta come la nostra fedele e insostituibile “maestra di vita”.

Dà inoltre i seguenti benefici: riduce il colesterolo brutto e cattivo (HDL), aumenta L’LDL (quello buono), dà diritto a buoni sconto presso i supermercati LIDL, concorre a diminuire il rischio di sviluppare patologie come il diabete, agisce positivamente sul calo del desiderio sessuale, abbassa le probabilità di soffrire di malattie cardiovascolari e…. EEEBBBBASTAAAA!!! Lo sappiamo!!! C’è poi la questione dei radicali liberi, ma non ricordo se è meglio averne tanti o pochi.

La discussione all’inizio è stata un po’ fiacca, forse perché i primi ad esprimersi sono stati gli uomini. Ecco qualche risposta che ci fa capire perché siamo catalogati sotto la specie “sesso forte”: “Io manco mooo ricordo da che parte dormo”; “Io dormo a destra perché me l’ha detto mi moje”; “Nun c’è problema, pe’ me è uguale”. Qualcuno, ancora più distratto, non ha capito neanche di cosa stessimo parlando ed ha detto “Si, io di solito lo tengo a sinistra”.

Proprio mentre stavamo per cambiare argomento, visto che il tema trattato non decollava, ha espresso la propria opinione una donna.

E se una Donna, ovvero individuo adulto di sesso femminile, parla o esprime un parere, tutto si può trasformare. Una donna sa leggere tra le righe di un pentagramma e cambiare magicamente la tonalità da minore a maggiore, una donna sa prevedere il futuro, lo dice anche la Pausini “Marco se ne è andato e non ritorna più”, effettivamente nessuno ha visto più Marco. Una Donna, se è Donna Summer, sa vedere l’estate anche in una giornata invernale, una volta raggiunta la maturità psicofisica una donna è capace di raggiungere e superare quota 100 pur non avendo i prerequisiti per la pensione, lo fa semplicemente sommando scaffali interi di scarpe, sandali, stivali, décolleté e ciavatte.

Questo per dire che l’uomo è un essere pensante molto prevedibile, mangia, dorme, si smucina, va al bagno, si lava (e non sempre) si taglia le unghie dei piedi con la tronchesina, si gratta, sa fare il karaoke e i ruttini (e qui mi fermo).

La donna è diversa, la donna elabora, la donna sa sognare, la donna è sempre alla costante ricerca della verità, la donna è sempre/du du du e in cerca di guai. Ne consegue che riesce a dare un senso al fatto di dormire a destra piuttosto che a sinistra. Che sia per il fatto di stare vicino alla porta o vicino alla finestra, non importa neanche se ha fatto questa scelta per non avere il reflusso (per quello basterebbe magna’ de meno la sera), la donna ha ragionato, ha elaborato e ha originato una conseguenza, sa tenere lo sguardo aperto e sempre acceso, non chiede a nessuno di raccontarle il mondo, preferisce scriverne la trama e farcela da sola.

L’uomo è lì che si fa domande, scrive capitoli di vita incompleti dettati dal battito animale, mettendo saltuariamente alla prova il proprio senso di inadeguatezza. A volte ci riesce, quando il compito è abbordabile, ad esempio riesce subito a individuare sulla confezione della pasta il tempo di cottura, ma a volte no, anche nel più semplice atto, come riuscire a leggere i sottotitoli di un film prima che spariscano, può fallire miseramente.

Io comunque dormo sul lato destro, ma non ricordo se e perché l’ho scelto. Di sicuro il gelato tolto dal freezer non ha lo stesso sapore di quello appena fatto.

 

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Alberto Romaldi
Con il tempo libero in eccedenza, causa pensione, ho mantenuto il vizio di scrivere, passando da mail di lavoro ad argomenti che trattano luoghi comuni, tra il surreale e il dissacrante, con la pretesa di essere divertente. Canto in un coro amatoriale e a casa ho tutte donne, figlie e moglie comprese. Anche la cagnolina Maia era femmina, purtroppo ci ha lasciati quest'anno.