Correre e leggere per capire le diversità

Il 2 aprile sarà la giornata di sensibilizzazione mondiale riguardo la natura dell’autismo. Come ogni anno, i monumenti si tingeranno di blu per la campagna Light it up the blue.

L’autismo è un disordine neurologico dello sviluppo che compromette l’interazione sociale e la comunicazione ed è causa di comportamenti ripetitivi e stereotipati

Ieri abbiamo corso la Run for Autims organizzata dal Progetto Filippide.

Il Progetto svolge attività di allenamento e preparazione a competizioni sportive, con ragazzi e ragazze affetti da autismo.

Correre aiuta le persone con autismo a migliorare il loro benessere emozionale e fisico.

Ogni atleta corre affiancato dal proprio operatore sportivo, condividono gli allenamenti e le competizioni sportive. L’operatore rappresenta allo stesso tempo, un allenatore, un compagno di corsa, un motivatore, un amico.

Sabato su la Repubblica è uscito un articolo che racconta la storia di Federico De Rosa. Se volete capire cosa sia l’autismo e come si vive accanto a una persona affetta da questo disturbo leggete il suo libro; ‘Quello che non ho mai detto – Io, il mio autismo e ciò in cui credo‘ (Edizioni San Paolo).

Un’autobiografia, un dialogo che scaturisce dal profondo dell’animo umano sul funzionamento della sua mente rispetto a noi “neurotipici” (tipologia mentale prevalente, ossia i “non autistici”). Il libro è stato tradotto e pubblicato in Germania, Austria, Svizzera, Brasile e Slovenia.

Il lettore si troverà catapultato nella mente di un ragazzo che spiega come ci si può relazionare con lui e quali sono le prospettive di chi vive questa condizione.

Nella narrazione c’è il filo invisibile dell’ottimismo che conduce ad una visione diversa della normalità e quindi della diversità.

Un’analisi in cui l’autore pone al centro del dialogo il disagio come una possibilità e non un limite, anteponendo a questa condizione le tante normalità delle nostre vite.

Martedì 2 aprile, in occasione della giornata mondiale sull’autismo Federico De Rosa e la mamma Paola saranno a UNO MATTINA SU RAI 1 alle ore 7:10circa x una decina di minuti x testimoniare la loro esperienza: che da DIVERSAMENTE ABILI si può diventare DIVERSAMENTE FELICI.

Marco Raffaelli