Che cosa c’è di più bello che correre in natura restando dentro la tua città?
Roma, per fortuna, offre anche questa opportunità, sì perché stiamo parlando della città più verde d’Europa.
Il suo verde, proprio dove corriamo, lavoriamo ogni giorno è formato da differenti tipologie di aree, quali il verde urbano pari a 42.547.539 mq e le aree naturali e i parchi agricoli pari a 415.000.000 mq.
Dal confronto con gli altri grandi comuni, Roma Capitale risulta essere quello con la più alta densità di verde pubblico, pari al 35,3% dell’intera superficie Comunale.
Il “verde urbano” comprende: Verde storico (Aree verdi vincolate ai sensi del D.lgs 42/2004 e successive modificazioni), Grandi parchi urbani, Verde attrezzato, Aree di arredo urbano, Forestazione urbana, Giardini scolastici, Orti botanici, Orti urbani, Aree sportive all’aperto, Aree boschive, Verde incolto, Cimiteri, altro (la classe “Altro” include aree verdi adibite a giardini zoologici e tutte le altre aree tipologie di verde urbano non ricomprese nelle altre voci riportate).
Villa Doria Pamphili, Villa Ada, Villa Borghese e tante altre ville storiche, sono il frutto di una vita passata, dove le grandi famiglie romane, i Doria Pamphili, i Borghesi, i sovrani sabaudi, le crearono come tenute di campagna e zone dedicate alla caccia.
Grazie a questo lascito che Roma non ha eguali al mondo, per estensione e varietà del verde.
Da ormai due anni viviamo in una città orfana di gare, una situazione che ha mutato il volto del fine settimana podistico, trasformandola in un grande campo di allenamento urbano.
Gruppi di amici, squadre e tanti singoli appassionati riempiono ciclabili e viali del tessuto urbano.
Domenica avevo voglia di correre nel verde e così, con l’amico Daniele, ci siamo ritrovati a Villa Pamphili per un trail autogestito e impegnativo.
Alla storia della Dolomiti Sky race preparata da un manipoli di amici del podismo romano ci crediamo per davvero. Il 17 luglio ce la vedremo con il Piz Boè e come dicoso sempre se non ci arrivi pronto di testa e di gambe non pensare neppure di partire da Roma.
Con queste premesse che le salite di Villa Pamphili sono state un toccasana, diciamo.
La villa era raggiante, come una vecchia signora aveva messo il vestito più bello e ci ha accolti come solo lei sa fare.
Con i suoi 184 ettari, è la più grande area verde storica della città, si trova poco fuori le mura del quartiere Gianicolense. Al suo interno ci sono edifici seicenteschi, giardini all’italiana, fontane, cascate, laghi e alberi monumentali che costellano questo luogo di assoluta bellezza.
Incastonata tra gli antichi tracciati romani di via Aurelia Antica, via della Nocetta e via Vitellia è dove Roma riesce a fare lo sport al meglio.
Correre tra i suoi viali, perdersi nel bosco e risalire la china delle tante salite è allenante, stimolante e ti fa credere che al tuo ritorno in strada volerai come un capriolo di montagna.
Ah sì la montagna, ok, c’è ancora tempo per il Pordoi ma noi siamo tignosi e oltremodo testardi e porteremo il gruppo di romani al suo cospetto, poi si vedrà.
Correre in città è bello e farlo nel verde è ancora più bello.
Buona settimana amici.