Campionati Italiani Paralimpici 2022

campionato italiano paralimpico

Ai Campionati Italiani Paralimpici, disputati dopo due anni di pausa, ICARO SPORT DISABILI fa incetta di medaglie.

Dai fasti di Tokyo 2020, dove l’Italia ha ben figurato con le sue nove medaglie, si torna a parlare di Campionati Italiani Paralimpici al PalaIndoor e al Campo Italico Conti del capoluogo marchigiano nel week end del 12.03/13.03.2022.

La prima rassegna nazionale dell’anno, con la partecipazione di ben 167 atleti e 43 società che sono andati a caccia di titoli assoluti e di punti per la prima tappa della Coppa Italia Lanci edizione 2022.

Questa nuova edizione dei Campionati indoor e invernali di lanci ha regalato un segnale di speranza e un bagliore di normalità, fatto di sano agonismo e desiderio di superare i propri limiti.

Alla conferenza stampa la Vicepresidente FISPES Antonella Munaro ha dichiarato: “È una soddisfazione vedere la partecipazione di così tanti atleti al primo evento del 2022, indice che si ha voglia di tornare davvero alla normalità dopo questi anni di Covid“.

Le gare sono iniziate il sabato 12.03.22 con un minuto di silenzio in memoria delle vittime della guerra in Ucraina.

Sul piano agonistico il weekend dorico si è contraddistinto per le superbe performance sportive che non hanno fatto mancare exploit quali quelle di Martina Caironi, Fiamme Gialle, che ha realizzato il nuovo primato mondiale indoor nel salto in lungo categoria T63 con la misura di metri 5,23.

Tanti titoli italiani assegnati oltre a diversi record italiani.

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Nella due giorni di gare si è potuta assaporare la vera forza della comunità paraolimpica e, cioè, quella di riuscire a mostrare un’immagine della disabilità declinata in positivo, dimostrando che le persone disabili, nel momento in cui vengono messe nelle condizioni di esprimere le proprie potenzialità, nonostante una disabilità possono diventare atleti fortissimi.

Lo Sport per le persone con disabilità permette agli atleti di raccontare i propri valori, il loro riscatto, la propria storia di resilienza, di rinascita ma non con pietismo bensì in positivo, perché il resto della gente capisca che sono donne e uomini straordinari e normali allo stesso tempo e li includa nel vivere comune come qualsiasi altro.

Per quanto riguarda la nostra meravigliosa società Icaro è stato un weekend fantastico, fatto di gioia, sudore e vittoria.

Icaro è una squadra composta da atleti con varie disabilità: vi sono persone non vedenti, ipovedenti, con sclerosi multipla e amputati che si allenano con altre persone senza alcuna disabilità.

Non esistono barriere e differenze, siamo tutti uguali uniti per un unico scopo: dimostrare che la vera disabilità sta negli occhi di chi la guarda.

Siamo partiti sabato 12 marzo alle ore 8:00 dal casello autostradale, carichissimi.

Una spedizione numerosa tra atleti, guide e accompagnatori, chi alla prima esperienza, chi c’era già stato, ma tutti con grande entusiasmo.

Siamo arrivati giusto in tempo per l’inizio delle gare pomeridiane.
Una volta dentro il palazzetto abbiamo provato tutti l’ebrezza della pista per sentire le sensazioni sotto i nostri passi, assaporarne il profumo mentre l’adrenalina iniziava a salire.

Si parte subito con il botto nel getto del peso con due ori uno di Rosa Ambrosi categoria T11 e l’altro con Maria Luisa Garatti categoria T38.

In pedana anche Adrian Stancu e Daniele Virgadaula, ragazzi in carrozzina alla loro prima esperienza. Iniziano le gare in pista e qui è un crescendo di emozioni, di medaglia, di sorrisi, di lacrime di gioia.

Alla fine si contano 26 medaglie e tre record italiani.

Per gli atleti con sclerosi multipla è la loro prima esperienza con Icaro e precisamente Maria Luisa Garatti, che ha conquistato tre titoli italiani con tre ori in tre diverse discipline, Marina Parisio (medaglia d’argento e di bronzo), Luana De Grandis (medaglia d’oro e r.i. e medaglia d’argento), Andrea Verzeletti (2 titoli italiani con due medaglie d’oro e due r.i.) , Matteo Morolli (n. 2 medaglie d’argento), Roberto Guizzi (categoria t63 titolo italiano e medaglia d’oro).

Anche gli altri ragazzi non vedenti ed ipovedenti hanno avuto delle grandissime soddisfazioni, come Piera Loda (medaglia d’argento e di bronzo), Rosa Ambrosi (titolo italiano e medaglia d’oro e medaglia di bronzo), Loredana Bertolo (titolo italiano e medaglia d’oro e medaglia di bronzo), Maria Cristina Luisani (2 titoli italiani con relative medaglie d’oro), Marco Zingarelli (medaglia d’argento e di bronzo), Alessandro Bassi (medaglia di bronzo), Davide Foglio (medaglia d’argento e medaglia di bronzo). I loro successi sono stati frutto anche delle guide che li hanno accompagnati nelle varie gare quali Enrica, Alessandro, Paolo, Roberto, Ricky e Roberto.

Paolo Franceschini, guida più giovane (19 anni), racconta di aver vissuto emozioni indescrivibili e di essere felice di aver accettato la proposta di essere guida.
Inoltre due medaglie nel lancio del disco e del getto del peso, precisamente una d’argento e una di bronzo per Daniele Virgadaula atleta in carrozzina.

Questa trasferta ha consolidato le amicizie di questa squadra, dove l’inclusione è al centro, nessuno è diverso ma soprattutto attraverso lo sport si può abbattere qualsiasi barriera.

Il senso di questa due giorni è che ci siamo portati a casa un senso assoluto di unione.

Non c’era la persona con disabilità o il normodotato, ma l’anima di un unico gruppo.
In una squadra di successo batte un solo cuore.

Maria Luisa Garatti

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