Atleticom è una web agency che da 20 anni opera nel campo del marketing sportivo. Nata da un’idea del suo fondatore, nonché attuale amministratore unico Camillo Franchi Scarselli.
Lo abbiamo raggiunto per parlare del presente e del prossimo futuro del mondo del running…
Quale sarà lo scenario da qui a 6 mesi?
Sono ottimista, la regola principale per affrontare il futuro in modo costruttivo è non avere fretta di ripartire, evitare le frenesie di voler recuperare il tempo perso. Avremo uno scenario del tutto cambiato in cui ci dovremo muovere secondo regole nuove a tutela della salute di tutti e di conseguenza è impensabile di ripartire con le stesse condizioni di quando ci siamo fermati.
Sarà necessario fare sistema tra tutti gli attori in campo: uno sforzo comune. La ritengo un’opportunità unica e guai a sciuparla. Gli organizzatori in questo contesto potranno fare un lavoro corale. Aprire un dialogo nuovo con la Fidal e gli Amministratori locali. Una maggiore comunanza davanti all’obiettivo di tornare a correre insieme. Questo comporterà dei sacrifici certo, da parte di tutti, e non saranno solo in termini economici, ma anche nell’ambito logistico, e di ruoli radicati nel tempo. Ma potrebbe anche essere una nuova frontiera, interessante da esplorare.
La prima gara post covid a cui Atleticom sta lavorando quale sarà?
Noi siamo molto fiduciosi e contiamo di far correre la Atleticom We Run Rome 2020, un’edizione importante che celebra 10 anni di questo evento che Atleticom ha fatto diventare un evento immancabile nel calendario del runner romano e non solo. Magari… con 24 ore di ritardo. La edizione 2020 + 1/365…
Da pochi giorni che Aleticom ha festeggiato i suoi primi 20 anni di lavoro. Come è cambiato e cosa hai capito da questi ultimi mesi.
Aleticom è impegnata su fronti diversi, lo sport da che era uno dei tanti settori in cui abbiamo investito negli ultimi 7 anni, è diventato il fulcro di molte idee. Abbiamo sempre cercato di migliorare l’offerta con nuovi progetti, perché siamo in ascolto soprattutto se ci sono cose da correggere e migliorare edizione dopo edizione. Non si può vivere di una rendita acquisita con un solo prodotto, perché il vero imprenditore è colui che rischia innovando.
Cosa ci sarà domani sulla strada di Atleticom?
Noi vorremo andare oltre i desideri già ampiamente soddisfatti degli sportivi italiani, creando un sfide ancora più avvincenti ed entusiasmanti. Dare vita una scena nuova dove un organizzatori si impegna a far correre le persone non necessariamente con un pettorale indosso. Questo si può farlo con allenamenti di gruppo, in sicurezza e mirati a far crescere la performance.
Sembra essere un po’ cambiata la filosofia del runner in questo contesto radicalmente cambiato
Il runner deve sentirsi libero di scegliere e decidere e parlo già delle procedure di iscrizione e registrazioni agli eventi. Deve sentirsi leggero, senza “gabbie”, termine questo che è nel gergo di ogni maratoneta ma che dovrà essere scardinato da una visione nuova del running dal 2021 in poi.
Vivremo lo sport con molte regole, nuove, e a cui non possiamo prescindere pena l’annullamento degli eventi. Ce lo chiede la sicurezza per la nostra salute, di conseguenza, lì dove potremo, saremo con i primi ad introdurre importanti novità.
Allora non c’è che da attendersi dei cambiamenti…
Questo è il senso di quando si dice che da una crisi possano nascere opportunità. Come ad esempio la mezza maratona de l’Aquila che abbiamo corso nella sua prima edizione a 10 anni da sisma lo scorso autunno, per non mancare all’appuntamento con la seconda edizione abbiamo progettato una camminata lenta su un percorso diverso in occasione de La Perdonanza del 28 agosto prossimo.
Da appassionati e sportivi facciamo il tifo per tornare a correre in sicurezza, in gare che da sempre ci appassionano e ci fanno vivere il running in libertà