Il tuo piano

Lo dico da sempre che se vai piano hai più tempo per te, e non solo. Ti guardi intorno, vedi tante cose e i fatti stanno tutti sotto una luce diversa. “Andare piano”, dipende dal tuo punto di vista, rispetto alle lepri di ieri in gara, al 5 che ogni anno ci battiamo io e Rob sulla salita di Nepi, lui scendeva e io salivo ovviamente. Che se l’ha chiusa andando a 3’52” di media e tu seguivi con un passo da sgambata sotto casa, abbiamo fatto due gare diverse, quasi in due giorni diversi per il tempo finale.

Però poco importa, perché se il lunedì mattina hai comunque più voglia del giorno della gara è perché hai fatto ciò che potevi, andando al tuo piano. Sarà scontato, o atleticamente irrilevante ma le energie che usi devono avere il loro ciclo altrimenti butti via tutto senza tranarne alcun beneficio. Perché non ti devi scordare che la giornata è fatta di mille altre cose e tutte hanno il loro tempo, invece, la corsa, il nuoto, lo sport, qualsiasi esso sia, seguono una linea diversa.

Potevi fare di più e meglio ieri però poi non avresti ascoltato chi c’era con te. Comprendere chi è accanto alla tua fatica rende tutto più leggero. Le parole di Marzia e del suo mondo, le fatiche quotidiane e le speranze di poter riprendere una strada libera da inutili ombre.

Così oggi hai il lavoretto di scarico da fare sui ponti all’ora di pranzo Risc. 10′ + Corsa Lenta 50′ + 6 Allunghi. E la SANSEGO SWIM come ha sentenziato il coach per il lavoro in vasca

Questo mese da 91 giorni sta per portarti ad un febbraio che è praticamente già pieno di tutto. Il segreto è mettere gli impegni in fila e affrontarli come quando sei davanti al primo km, al secondo e così fino all’ultimo. passo dopo passo affronterai ogni impegno.

È inutile fare il mischione e non dormirci la notte. Adesso serve forza e resistenza, a qualsiasi passo andrai. La cosa che più conta è avere accanto chi ha la tua stessa fame, il bisogno ogni volta di cambiare scenario, con il suo passo e un cinque da battere anche se su direzioni diverse, fa bene, aiuta, alimenta e sprona a non fermarsi in salita.

Avanti così

Marco Raffaelli
Appassionato dello sport e di tutte le storie ad esso legate. Maratoneta ormai in pensione continua a correre nuotare pedalare parlare e scrivere spesso il tutto in ordine sparso