E’ un martedì di media distanza e alle 5 del mattino sono già in piedi, vestita, pronta per la mia danza corrente.
Mentre ingurgito quello che serve per i 15 km che mi aspettano, batto il piede a ritmo di musica e tamburello con le dita sul tavolo accanto alla tazzina del caffè.
Fuori è nero pesto e fa freddo: ma l’inverno, con il suo clima rigido, è un fratello caro ormai per me.
Esco di casa, indosso le cuffiette e trattengo il mio impeto aiutata da Superman (It’s not easy), che con dolcezza mi guida nell’inizio di questo allenamento in progressione, mi prepara a un volo che non posso evitare: siamo semplici uomini e donne che corrono sotto un cielo addormentato, ma sognare è necessario.
Mi sforzo di restare lenta, pregando il buon vecchio Elton che la sua Tiny Dancer possa tenere stretta anche me e magari riscaldarmi, visto che ho ancora le mani ghiacciate, i piedi congelati e il naso colante.
Ma ecco che sulle note di No man’s woman, il ritmo cambia ementre il silenzioso inverno sta a guardare, complice come un amico fedele, sento i muscoli vibrare, e il cuore accelerare: nessuno fermerà la mia corsa, nemmeno l’amore.
Con Kiss confermo il mio pensiero: extra time non per baciare ma per correre.
Del resto è una questione di fato (Faith) canta George: l’amore può aspettare quando si tratta di compiere il proprio destino, e anche se non so quale sarà il mio, sono certa che devo correre per andargli incontro!
Non ci sono stelle, la luna è annuvolata e continuo a ballare da sola sulle note di Sweet Dreams, che tira fuori tutta la rabbia e miaccompagna verso il cielo rombante, laggiù all’orizzonte, alla fine di questa discesa ripida.
Ha iniziato a piovere ma devo andare avanti: God knows, I WantTo Break Free!
Ed eccola Whitney, finalmente: accelero il respiro, spingo sui piedi e avverto ora la prima vibrazione di energia lungo la spina dorsale; gioisco e urlo “I Wanna Dance With Somebody”, I wanna dance just with me, unica vera conoscitrice di questa danza che mi rende integra e completa dinanzi a me stessa.
E’ uno sballo questa corsa e voglio divertirmi perché sono ancora una ragazza, e le ragazze vogliono questo in fondo, divertirsi, have fun: grazie Cindy.
Il ritmo incalza veloce come i passi, come il respiro: accidenti se sto faticando ma ci sono, sono nella progressione dovuta e voluta,e nulla può mettersi tra me e il mio obiettivo.
Si susseguono senza pause, in una ripresa incalzante: Basket Case, Walking On Sunshine, Alright, Take On Me, Just Can’t Get Enough, I Fought The Law, e It’s Raining Men.
Sono stanca ma con i Police spingo ancora, a morire, senza cedere: ogni cosa è magica anche la mia corsa.
Proseguo, ormai fradicia, i vestiti sono zuppi per non parlare delle scarpe, e sono in salita, una pendenza ripida e infinita davanti a me.
Aggredisco ogni difficoltà, mi concentro sui miei stinchi, me li immagino alati e mi sento leggera sulle note di Footlose, che pervade il mio cuore, dandomi un’altra vibrazione di adrenalina lungo la schiena.
Si balla forte con Hot N Cold e Don’t Leave Me This Way mentre la pioggia si fa più fitta e il cielo si illumina.
Chiudo su un rettilineo benedetto, con il petto in avanti, sfruttandotutta l’energia che ho conservato per te, Elton, di nuovo tu, perché quando si corre è sempre Saturday Night’s.
E sul finire del ritornello, ripetuto all’infinito e ogni volta più forte, termino tutto quello che ho, tutto quello che c’è nelle gambe e non solo.
Rallento, mi lascio cullare da Kurt, “come as you are” baby, as you can run.
Mentre il sole fa capolino, ritorno a casa, e poco prima di infilarmi sotto l’acqua bollente, mi fermo all’improvviso folgoratadall’intuizione: trovare e tenere con se la propria danza, questo è il vero motivo della mia corsa, la vera ragione per preparare lamaratona.
Inizio a canticchiare e mentre la playlist riparte, patteggio una promessa con la donna che vorrei essere: più tardi, nel mondo, ricorderò la mia danza corrente e inizierò a ballarla senza esitazione, perchè nessuno possa più interromperla.
Gioia e grinta a tutti gente!
Buona danza!
Chiara Agata Scardaci
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