E alla fine ti ritrovi a dovertelo ripetere per l’ennesima volta “ lo sai te l’avevo detto”.
Sì che lo so, ma se non fatico non sono contenta… ed è come un test psicoattitudinale per poter passare chissà poi che cosa se non un un esame che ti fai da sola: “sei consapevole che sei partita con la testa che andava per i fatti suoi?
Lo sai che hai fatto un buon tempo fino alla mezza, ma che poi ti sei ingolfata come un vecchio motore diesel?
La voce che hai sentito al 32 esimo km che diceva di fermarti mentre piangevi appoggiata al tavolino del ristoro, perchè poi alla fine non l’hai ascoltata?
I crampi che hai sentito pensi ancora che siano stati solo frutto della tua immaginazione?
Hai mai provato a pensare che forse una maratona non fa al caso tuo?
Potrei continuare all’infinito perchè ognuno di voi si sarà dovuto fare domande alla quale poi non si è saputo dare una risposta.
Io dopo una maratona ultimamente purtroppo lo faccio sempre …
Poi ci sono anche le realtà diverse, quelle che hanno viaggiato in compagnia e la fatica l’hanno condivisa magari non accorgendosene neanche, ritrovandosi al 42esimo in perfetta sintonia e in pace con se stessi…
e poi ci sono quelli che come me il viaggio se lo sono fatti da soli e più che in pace con se stessi era magari una lotta contro il tempo, su quello che avrebbero voluto fare, su quello che poi alla fine hanno fatto e su quello che guardando l’orologio e a conti fatti… si va beh domani!!!
E allora poi a che serve sto test? Dovresti chiederti come stai come ti senti e come ti sei sentito al taglio dell’ennesimo traguardo raggiunto…
Perché parliamoci chiaro su una distanza cosi quali pronostici esatti si possono fare?
Nessun pronostico signori miei perchè le variabili potrebbero risultare infinite.
La certezza certa non potrai mai avercela fino alla fine… dalla scarpa perfetta di quando sei partita, quella che.. si mo volo!
Ai crampi e al blocco mentale nel mentre fino alla risata o pianto finale…
L’unica cosa è godersi il viaggio cercando di non pensare a quello che penseranno gli altri di te, perchè trovare un amica che se ti vede in difficoltà rallenta puoi ritenerti già fortunata e sarà più lodevole il suo gesto che quello di chi ti guarda e passa perchè sennó poi perde l’autobus…
Se siete comunque rimasti soddisfatti significa che il vero vostro scopo è quello di correre semplicemente per il piacere di farlo, ma se non lo sarete ricordatevi sempre che c’è chi non potrà mai farlo così che impariate a sorridere sempre… i test fateli fare ai top runner, correte e siate felici…
Dominga Scalisi