Correre è un gesto semplice, ma racchiude un mondo. È bellezza pura, e non ci stancheremo mai di pensarlo.
In un caldo sabato mattina di giugno, ci viene naturale dire che la corsa è molto più di uno sport: è un fenomeno sociale, umano, emotivo.
Perché se ci riflettete, è proprio mentre corriamo che la mente si svuota, o forse si riordina. È lì che ritroviamo le priorità, che lasciamo andare il superfluo.
I giorni del runner sono fatti di ricordi. Di strade battute nel weekend, di nuovi angoli scoperti proprio grazie alla corsa. Luoghi vicini, ma che sembrano lontani fino a quando non ci passi correndo.
È fatto anche di amici, quelli che diventano compagni di fuga. Perché la corsa, a volte, è anche questo: una parentesi di libertà dalla frenesia quotidiana.
E poi c’è la corsa come scusa, come meta, come necessità. È lo spazio dove facciamo pulizia, dove lasciamo indietro quello che ci appesantisce.
La fatica sa essere generosa. Sa insegnare. E ci insegna che a cambiare, passo dopo passo, siamo proprio noi.
È un cambiamento silenzioso, che avviene nel tempo. Chilometro dopo chilometro. Con le persone giuste al nostro fianco. A volte più veloci, a volte più lenti, ma sempre sulla strada giusta. Quella che non fa più male.
Buona fine settimana, amici runner.
E buona corsa.