Capitoli di corsa: la Roma-Ostia di Giulia tra pagine di libri e strade da percorrere

Sabato mattina, Giulia era visibilmente emozionata quando le ho consegnato il pettorale della Roma-Ostia nella sua libreria.

La sua avventura nel mondo del running è iniziata da poco: si è appassionata alla corsa solo alcuni mesi fa e ora affronta gli allenamenti e le prime gare con l’entusiasmo di chi scopre uno sport che non è solo una sfida personale, ma anche un modo per godere del benessere fisico e del contatto con gli altri.

Ci alleniamo con il gruppo del quartiere il martedì e il giovedì, e nel frattempo si è unita all’ASD Piano ma Arriviamo.

Da podista di lunga data, che ha visto questo sport cambiare più volte, trovo il suo entusiasmo contagioso, anche nelle mattine fredde di questi mesi di preparazione.

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Correre all’alba con i “Racconti Ritrovati”

Circa tre anni fa, insieme a sua sorella Claudia, Giulia ha aperto la “Libreria dei Racconti Ritrovati”, un luogo incantevole dove è possibile trovare libri per ogni età e gusto. Investire tempo e risorse in una libreria è una scelta coraggiosa, che richiede grande professionalità, passione e una visione della società che spesso non cogliamo dall’esterno.

Ma quando la senti parlare di un nuovo titolo appena arrivato, di un classico intramontabile o di autori meno conosciuti, capisci perché possiamo ancora sperare in un futuro migliore, diverso da quello raccontato nelle cronache quotidiane.

Domenica mattina, la strada verso il mare di Roma è diventata la nostra pagina bianca, su cui abbiamo scritto insieme la prima esperienza di Giulia in una gara importante e impegnativa. Vederla correre tra tanti runner, concentrata sui chilometri che ci lasciavamo alle spalle, ha risvegliato in me i ricordi delle prime volte sulla Colombo.

Oggi è sempre più raro vivere un’esperienza “per la prima volta”. In un mondo dove tutto è anticipato, raccontato e condiviso sui social, resta ben poco di quell’eccitazione che si prova “quando tutto ti sorprende e nulla ti appartiene ancora”.

La corsa, però, conserva quell’aura di mistero e incertezza. Non sai cosa ti aspetta dietro la curva, e soprattutto non sai come ti sentirai al prossimo chilometro.

In un mix di audacia e passo calcolato, abbiamo affrontato i primi chilometri, mettendoci alla prova sulle salite, consapevoli che lo sport, e in particolare la corsa, restituisce sempre più di quanto ci mettiamo in ogni passo.

La Roma-Ostia di Giulia è stata un’esperienza vissuta con allegria e determinazione, un capitolo della sua vita che ha scritto lungo i 21 chilometri, ma che, come un romanzo, resterà per sempre nei suoi ricordi.

Marco Raffaelli
Appassionato dello sport e di tutte le storie ad esso legate. Maratoneta ormai in pensione continua a correre nuotare pedalare parlare e scrivere spesso il tutto in ordine sparso