Ecco questa è forse la stagione che ogni runner preferisce. Correre in inverno è sempre speciale, un misto di sfida e scoperta che ti costringe a scontrarti con le tue paure e le tue debolezze, ma che ti regala anche quella sensazione di rinascita, di conquista, che solo chi corre può capire.
Ogni volta che decidiamo di affrontare la strada sotto un cielo grigio, o un sole che fa fatica scaldare la terra, con il freddo pungente che attraversa la pelle e si insinua fin nelle ossa, sentiamo di vivere un’esperienza unica.
E’ il momento in cui, se ci siamo allenati bene, possiamo esprimerci al meglio nelle gare più importanti dell’anno.
Il calendario di un runner inizia sempre da qui se ci pensate bene.
Mi è capitato molte volte di stare lontano dalle competizioni, ma ogni volta che sono tornata sotto quell’arco di partenza ho riprovato le stesse sensazioni. L’adrenalina dell’attesa, la tensione che si scioglie piano piano, quel senso di “ce la farò”che ci unisce un po’ tutti, mescolato alla voglia di mettersi alla prova. In ogni passo un viaggio dentro me stessa, una riscoperta di sensazioni che avevo dimenticato, ma che riaffiorano nitide: la soddisfazione di spingere oltre il limite che ha sempre fatto parte di me, di vedere che, nonostante il tempo e il freddo, le gambe rispondono, il respiro si adatta e la testa non si arrende.
Se mi chiedessero qual è la stagione che preferisco, sarebbe difficile scegliere.
Perché il runner infondo le stagioni le conosce tutte e in tutte la sola voglia che ha è quella di allacciare le scarpe, correre e liberare gli ormoni della felicità.
Correre in inverno, quando l’aria è tersa e pungente, riusciamo davvero a sentirci vivi: apprezziamo la calma delle strade che al mattino presto sono quasi deserte, sembrano esistere solo per noi, nei passi lenti che sfidano il tempo e abbracciano il momentaneo silenzio della città .
Ma anche correre in primavera ha il suo fascino: l’aria è più dolce, i colori iniziano a riaccendersi, e con loro si risveglia anche la mia energia. E’ forse il momento di transizione più piacevole le temperature risalgono, le giornate iniziano ad allungarsi, la natura riprende colore e le tante ore di luce influiscono positivamente sul nostro umore.
In estate, invece, è pura resistenza, una lotta contro il caldo che mette alla prova ogni fibra del nostro corpo; eppure, quando finiamo di correre, sentiamo un senso di realizzazione difficile da spiegare vero?
Senza parlare di quei tramonti che accompagnano i chilometri delle lunghe giornate estive racchiusi in un momento che rende magico perfino il sudore e la fatica.
E a seguire l’autunno che con i suoi colori meravigliosi con cui si tinge l’intera stagione, la sua luce calda e un paesaggio mai uguale a se stesso, regala la sensazione di correre dentro un quadro in movimento.
E tu sapresti scegliere? Qual è la tua stagione? È davvero la più bella per correre? Quali sono le sensazioni che ti lascia addosso una bella corsa di un’ora o di mezz’ora etc… nella stagione che preferisci? C’è qualcosa di speciale nel terminare un allenamento lungo, con le gambe stanche ma il cuore leggero, o una corsa in compagnia, dove la fatica si dissolve nelle risate e nella condivisione. Sapresti spiegarlo?
La verità è che correre è un piacere che non smette mai di sorprendermi. Ogni gara, ogni allenamento, ogni passo in qualsiasi stagione dell’anno, è un capitolo di una storia che voglio continuare a scrivere.