Running e Finanza: paralleli tra Maratone e Mercati Finanziari

Sono passati 25 anni da quando ho iniziato a lavorare nel mondo dell’informazione finanziaria. Nel frattempo, sono accaduti talmente tanti fatti che ripensare al mondo com’era all’inizio del secolo è un esercizio di analisi storico-sociale a dir poco complesso.

Durante le tante stagioni passate, la mia vita podistica non si è mai fermata. Anche lì sono cambiate molte cose, ma la voglia di esplorare il mondo rimane uno dei motivi per cui ci piace correre.

Alla luce di questo quarto di secolo trascorso con i piedi sulle strade e le dita sulla tastiera di un computer, mi piace pensare a un parallelo tra la corsa dei titoli in borsa e la corsa dei podisti. Un’analisi sportiva e finanziaria che evidenzia le analogie e le implicazioni delle performance, dei dati necessari a crescere per affrontare le crisi finanziarie e le crisi vissute da chi corre, sia in gara che in allenamento.

OPENING BELL

Lo spunto parte dalla vita di uno strumento finanziario quotato in una borsa merci, come il NYSE, il Nasdaq, la London Stock Exchange o a Piazza Affari di Milano, in particolare delle azioni ordinarie il cui valore si basa sui fondamentali di un’azienda, come fatturato, profitti, quota di mercato e innovazione, e che può essere influenzato dai sentimenti di mercato e dalle speculazioni.

Sul binario parallelo CORRE la vita podistica di una persona che è intrecciata con quella lavorativa di tutti i giorni e che prova ad affrontare al meglio la partecipazione nelle maratone più importanti come New York, Londra e Milano. Performance influenzate dal tipo di allenamento, dalla condizione fisica, mentale e ambientale e dalle strategie in gara. Di conseguenza, il valore reale del runner è misurato dai suoi tempi e posizionamenti in gara.

FATTORI DI INFLUENZA

I mercati finanziari riflettono la vita produttiva di un paese o di aree geografiche, spesso anticipano crisi o le generano in risposta ad azioni speculative o a pressioni di grandi investitori o instabilità geo politiche.

Anche la vita dei podisti è influenzata da ciò che accade “sulle strade” del mondo. Pensiamo a come è cambiato il consumo del prodotto corsa dopo il 2020 e come è mutato il panorama delle gare e dei runner che vi prendono parte.

IL VALORE DELLE CRISI

Le crisi finanziarie possono rallentare o far precipitare il valore dei titoli, spesso a causa di fattori esterni come recessioni economiche, scandali aziendali o bolle speculative. Queste crisi rivelano il vero valore delle aziende, eliminando le valutazioni gonfiate.

Un podista può affrontare molte crisi durante la sua vita sportiva, in particolare durante una gara o in allenamento, a causa di infortuni, esaurimento energetico (la cosiddetta “crisi del trentesimo chilometro” nelle maratone) o problemi di stress mentale. Queste crisi sono campanelli d’allarme che vanno ascoltati per rivelare la vera condizione fisica e mentale dell’atleta.

IL DOPING

Le bolle speculative, indotte dal cosiddetto doping finanziario, si formano quando i prezzi delle azioni crescono rapidamente e in modo irrealistico rispetto ai fondamentali dell’azienda. Ciò può essere dovuto all’euforia del mercato, a manipolazioni o ad aspettative non realistiche. Quando la bolla scoppia, i prezzi tornano a riflettere il valore reale delle aziende.

Il doping nello sport agisce nella stessa direzione, migliorando artificialmente le prestazioni. ma senza riflette il vero valore delle sue capacità atletiche.

Alla lunga, le pratiche dopanti possono portare a squalifiche e danni alla salute.

I GIUDICI NELLE PIAZZE E SULLE STRADE

Per evitare situazioni che distorcono il reale andamento dei valori di mercato, i mercati finanziari sono regolamentati da enti come la Securities and Exchange Commission (SEC) negli Stati Uniti e la Consob in Italia, che monitorano le attività di mercato per prevenire frodi e manipolazioni. Gli audit finanziari e le leggi contro l’insider trading sono strumenti per mantenere l’integrità del mercato.

Le competizioni sportive sono supervisionate da organizzazioni come l’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA), che implementano test antidoping per garantire che le competizioni siano eque e pulite. Le sanzioni per violazioni includono sospensioni e squalifiche.

CLOSING BELL

La corsa dei titoli in borsa e la corsa di un podista condividono numerose similitudini, dalla valutazione delle performance alla gestione delle crisi e alle pratiche ingannevoli come il doping. In entrambi i contesti, la sostenibilità a lungo termine è garantita solo dal rispetto dei valori reali e dall’adesione a pratiche etiche.

L’ottimizzazione e il monitoraggio costante, sia delle performance finanziarie che sportive, sono cruciali per mantenere l’integrità e il successo in entrambi i mondi.

Marco Raffaelli
Appassionato dello sport e di tutte le storie ad esso legate. Maratoneta ormai in pensione continua a correre nuotare pedalare parlare e scrivere spesso il tutto in ordine sparso