La We Run Rome è ripartita in una sera d’estate anticipata ma con un ritardo di 6 mesi. In uno scenario fantastico da far sognare qualsiasi turista alla scoperta della città.
Più di 2000 partecipanti sulla linea di partenza in quello che forse sarà o resterà nel panorama podistico un appuntamento fisso.
Partire si, ma col piede giusto non è sempre così facile…
Sfilare per strade che ormai si conoscono a memoria è come riflettersi nelle vetrine ma con una luce nuova, diversa, ma che alla fine è sempre la stessa…
Forse perché la voglia di correre è tanta e andare a riprendersi tutto quello che in questi due anni è mancato per molti runner è ancora più vivo e forte…o forse diverso.
Si fa più fatica a scegliere la gara giusta, gli anni di chiusura non hanno fatto bene a nessuno, né agli organizzatori che con fatica tentano di recuperare il tempo perduto e neanche ai podisti amatoriali che tendono ad andare comunque sul sicuro : “faccio la stessa così non sbaglio”
Perché in fin dei conti parliamo sempre di cambiamenti, amiamo l’avventura, ma cambiare ci spaventa, ci destabilizza…
Chiudere una finestra non basta bisogna controllare bene che non ci siano degli spifferi e qualche spiffero c’era :
pochi controlli alla partenza poteva infilarsi chiunque, sia per la 10 km che per la 6 km le onde e i rioni alla fine erano un “tutti insieme, volemose bene, più semo e mejo stamo”.
Bene invece per le Joelette che hanno avuto la partenza anticipata e il loro spazio utile per correre in tutta tranquillità.
Ristori, soprattutto nel finale inesistenti solo acqua che per un evento di questa portata obiettivamente non basta.
Lascia un po’ di amaro in bocca aver comunque pagato 21,50€ per una maglietta, un pettorale e quattro spillette.
Compensare con una medaglia? Va anche bene, ma almeno un integratore dopo aver affrontato quel caldo infernale magari poteva far sembrare tutto un po’ meno faticoso.
In conclusione
Euforia alle stelle, musica e luci per una grande festa… vivere la città sotto la luce dei lampioni , battere il cinque a tutti gli stranieri che fanno il tifo per te, scattare foto con sconosciuti, non è minimamente descrivibile.
La partenza e l’arrivo su via dei Fori Imperiali fa molto Maratona di Roma, ma suggestivi ed emozionanti in egual misura.
Riuscire a correre nuovamente in una città di sera senza gli improperi dei romani è stata davvero una grande conquista.
Avere la sensazione di averla già vissuta, ma con un ritmo scorrevole tremendamente lento ha reso tutto di nuovo unico..
E poi correre e camminare con gli amici, che comunque ti aspettano a 700 metri dall’arrivo per poter tagliare finalmente quel maledetto traguardo che ieri era vicinissimo, ma che in una sera di inizio estate sembrava davvero infinito, fa chiudere bene qualsiasi spiffero…