La linea di partenza è una riga rossa disegnata a terra, simbolicamente rappresenta l’inizio e la fine di due mondi.
Dietro c’è una popolazione bisognosa di un’alternativa, davanti una strada che condurrà a un cambiamento epocale per la terra.
Un silenzio irreale riempie lo spazio occupato da oltre 150.000 persone assiepate sul boulevard principale.
Siamo in una delle 142 maratone che nella stessa ora prenderanno il via in tutto il pianeta.
Ogni partecipante è registrato su una piattaforma condivisa e voluta dai 10 Direttori di Gara delle competizioni più importanti al mondo.
Si stima che oltre un miliardo e 500 mila atleti correranno per l’ultima 42 km della storia dell’uomo.
Samuel è in attesa del via, accanto a lui c’è Max con gli occhi chiusi pronto a correre una maratona diversa.
Guarda il suo amico e allenatore come a cercare un contatto, Samuel sta parlando con Orlando, suo mentore e confidente. I tre amici si ritrovano in un incrocio di sguardi: tesi e resi nel contempo.
Sentono che questa volta non sarà una gara di un uomo contro l’uomo, ma per l’uomo nella sua interezza.
I percorsi delle singole manifestazioni seguono tutti una stessa linea, incuranti dei tracciati originali delle grandi maratone del tempo passato.
Correranno nel senso opposto alla rotazione terrestre, un messaggio diretto a chi sta portando la terra verso un futuro in cui correre sarà solo un ricordo.
La volontà inarrestabile del Progetto Damusafi si è concretizzata nel più grande evento sportivo della storia dell’uomo, il più importate RORARA di sempre.
Un gesto estremo per scuotere le coscienze di una popolazione che ha fatto quello che poteva per non curarsi dai propri mali.
La forza di una minoranza sta puntando i piedi per fermare tutto.
Un movimento che vuole andare contro una scelta a livello planetario che fermerà il tempo e la possibilità di una emancipazione umana dagli stravolgimenti ambientali.
Coloro che stanno per partire dietro quelle linee rosse sono a piedi nudi.
Decisione necessaria per spogliare la corsa e riportare l’essenza dell’azione ai suoi primordi.
Un mondo con i piedi a contatto con la madre terra per parlarle e, simbolicamente, provare a chiederle scusa.
Un solo grande incubo tormenta i fondatori del Progetto Damusafi. Da questo momento non ci sarà più alcuna possibilità, la corsa non sarà più una soluzione.
Il sogno più vero di qualsiasi realtà sta cambiando colore, sbiadisce sotto i passi di uomini che sono stati i fautori di una rinascita fallita per mano dell’uomo.
Ora la terra avrà una sola equazione i cui fattori porteranno ad un risultato esponenziale, ad una fase nuova che vedrà la vita perdere contatto con l’umanità stessa.
Orlando e Samuel. La natura e la scienza, legati attraverso il filo potente dello sport. Anime mosse di un mondo prossimo alla stasi.
Hanno reagito, hanno rischiato il tutto per tutto e ora sono in un laboratorio del Sistema Centrale di Controllo con altre persone, sono a migliaia, tutte in attesa di ricevere il loro EPOC, la soluzione imposta al mondo.
Una traccia che segnerà la loro pelle e la vita per sempre.