Arrivi ad un punto della vita in cui non credi più che tutto sia possibile, ma solo che “forse” le cose possano cambiare.
Con questo pensiero Alex Zanardi ha affrontato due Paralimpiadi: Londra nel 2012 e Rio 2016.
L’incertezza è stata il fulcro dei sui successi nello sport e nella vita.
La nostra fortuna è di incontrare persone che trasformano ogni esitazione in una convinzione da cui partire.
Deve essere stato lo stesso pensiero che fecero un gruppo di studenti romani quando nel 2014 incontrarono il campione che in un discorso sull’importanza dello sport gli disse:
“È possibile che se il fulmine m’è arrivato tra capo e collo una volta mi colpisca nuovamente, ma rimanere a casa per evitare e scongiurare quest’ipotesi significherebbe smettere di vivere, quindi no, io la vita me la prendo…”
E grazie a questa voglia di esserci che Zanardi ha vinto due medaglie d’oro a Londra e altre due a Rio 2016.
Perché siamo convinti che Alex sia pervaso da una luce che illumina il suo cammino e fa sì che la speranza non conosca il buio della notte.
Uomini come lui stanno nel mondo con umiltà e saggezza, capaci di sorridere nel dramma e scavalcare montagne con un progetto impossibile da non portare a compimento.
Loro, a differenza di tanti altri, hanno compreso il valore che madre natura gli ha concesso e lo usano per compiere imprese eccezionali.
La nostra certezza è che tu sarai sempre il nostro Alex.