Un pezzo per ripartire

Vorrei scrivere un pezzo sulla ripartenza.

Pezzi che servono per ripartire!”

Nelle parole degli altri, quelle che talvolta suonano come lanciate per caso, spesso ci sta tutto quel che serve. Occorre però leggerle con sguardo traverso e dagli un’occhiata che non si fermi al senso letterale.

Seguono dunque i pezzi che servono per ripartire in questa stagione strana, in cui né l’essere umano, né la Podista Mediobassa possono prefiggersi concreti risultati nel breve termine.

Sono secoli che mi riprometto: “correrò la mezza sotto le due ore l’anno prossimo!” ma, alla luce delle perplessità attuali e della lentezza strutturale, questa famosa mezza da record potrebbe essere l’andata e ritorno da casa a piazzale Flaminio, per cui:

più che una mezza verrebbe fuori una quarta, evento consolatorio per chi ha problemi di misure;
si potrebbe parlare di una mezza e mezza: che va bene perché, in tempi di crisi, non si butta via nulla signoramia;
preferisco sempre una mezzaconpanna, che a Messina è chic e non impegna.

Il podista medio sta in mantenimento e viaggia a velocità di crociera. Si rompe uguale, si arrovella uguale. Sta ugualmente a dieta, mangia ciò che il nutrizionista impone. Riprende a fare le gare con numeri piccoli, quelle a partenze differenziate, e volentieri indossa la mascherina col logo di squadra. Il podista medio è in allenamento costante: bisogna sempre tenere dieci km facili a cinquettrenta per chiacchierare, farsi i giri con gli amici la domenica, accompagnare la pasturabile di turno.

la Podista Media, chiamiamola per realismo la Podista Mediobassa, alla fine dell’estate 2020 è arrivata praticamente in pezzi, come un puzzle rovesciato sul tavolo (o come quella famosa canzone di De André).

In ordine rigorosamente sparso, signori miei, i pezzi da rimettere assieme.

 

1 – il primo pezzo di tabella, che vuol dire fare il primo seipermille della stagione, ma quale stagione poi? Torneranno, rigorosi, i giorni di riposo e quelli di corsa? Un pezzo importante è la scelta dell’allenatore, la persona che dedicherà tempo ed energie a raddrizzare i passi, mentre la Podista Mediobassa, con rinnovata fiducia verso il genere umano, affiderà al coach le proprie gambestorte.

2 – gli amici con cui corri in riva al mare per poi fiondarti in acqua senza nemmeno togliere i pantaloncini. Le ragazze di quarant’anni che, come a venti, ti ribadiscono se non ti vuole lui è una merda!, anche tutti sanno che il Lui di turno si chiama Francesco e di professione addomestica lupi a Gubbio. Sono le amiche col rossetto addosso e con lo spritz, gli amici senza fronzoli che vanno molto forte, o molto piano. Quelli che chiami di notte, da lontano, quando sei sola a casa col gatto e temi che il mondo finisca sulla porta come a marzo 2020.

3 – i pezzi delle persone incontrate in questo tempo perché, nonostante il distanziamento sociale, qualcuno ha sbattuto contro altre vite. Case libri auto fogli di giornale. Scatole di carta nere. Bracciali. Penne. Alcune di queste entità non posso tirarle fuori dal cassetto perché temo che facciano un incanto, e cioè diano un calcio al puzzle e riducano nuovamente a brandelli quella che faticosamente si rimette assieme. Altre cose, invece, le vorrei tenere sempre addosso come un talismano, proprio come terrei strette le persone, anche quando non si può.

4 –  il giorno di fine agosto in cui ho richiamato A. Il giorno della settimana in cui attraverso la città per sedermi di fronte a lei, mentre A. prende appunti su un quaderno giallo e poi, alla fine della fiera, afferra i pezzi e li rimette in fila dicendo: al resto pensi tu. Se A. non ci fosse, sarei solo uno schema di Unisci i Puntini mai terminato.

5 – quando corro faccio tanta fatica e per ora non c’è neppure un fotografo da compiacere, dunque non sorrido. Mi perdoneranno gli amici visti in giro e ai quali ho dedicato solo un pezzo di saluto, un pezzo di mano, un ghigno satanico esudato. È bello essere tornati a fare le ripetute, così come è bello fingere stretching mentre un pezzo di tramonto occhieggia dalle statue bianche. Ma rimettere insieme i pezzi di una Podista Mediobassa, capirete, è operazione difficile e complicata.

6 – Il crepuscolo allo stadio dei Marmi, quello sì che è un pezzo meraviglioso da cui ripartire. È il dono che fanno gli dei dello sport a chi, ogni tanto o con ammirevole assiduità, viene a render loro omaggio.

Adele Cucinotta