Sono i giorni come quello che sta per volgere al termine che mi fanno capire quanto sia giusto inseguire i propri sogni e stringere i denti nei momenti di difficoltà.
Perché se un sogno ha valore lo senti.
Così è stato per me. Ho faticato e lavorato sodo per riuscire a far nascere questo progetto basato sulla cura dei dettagli, sulla professionalità e il vivere un’esperienza unica.
Una guida turistica che, correndo, racconta la storia e aneddoti poco conosciuti della bellissima città in cui viviamo: ROMA!
Appena ho dato vita ad ArcheoRunning mi sono chiesta cosa avrei potuto creare di bello, nuovo e innovativo per mostrare la città sotto un altro aspetto.
Un qualcosa di diverso dal solito e che potesse identificare ArcheoRunning.
Ho iniziato a macinare pensieri e, tra le mille idee, ho trovato quella giusta. Sono sempre rimasta affascinata dal Tevere e dalla sua storia, mi è sempre piaciuto passeggiare sulla ciclabile che lo accompagna, così ho deciso di creare il The roman bridges running tour.
Ho studiato a lungo il percorso e i ponti che lo attraversano. Credo nasconda in sé un fascino inaspettato. Tutti, cittadini romani e turisti, lo attraversano grazie ai ponti. Superandolo lo osservano. Ma quanti realmente lo conoscono?
Ho pensato che running tour potesse essere una buona occasione, decidendo così, di testare il percorso e capire se potesse piacere, creando un gruppo, in modo da poter cogliere le loro sensazioni e le loro emozioni.
Per vivere la città in maniera diversa, ancora addormentata e silenziosa, siamo partiti alle 8.
Luogo d’incontro Ponte Milvio.
L’idea principale era quella di mostrare loro la città da un altro punto di vista: gli argini del Tevere.
Così, seguendo i tratti di ciclabile, a volte frammentati, abbiamo corso su tutta la sponda destra del fiume, incontrando sulla nostra strada ben 19 ponti e mezzo, contando anche ponte Rotto.
Ogni ponte, in questo caso, ha previsto uno stop così da poterne conoscere la storia e le vicissitudini. Nello stesso tempo ci siamo orientati individuando i monumenti vicini e quali zone della città ogni singolo ponte collega.
Durante la passeggiata sono affiorati ricordi, aneddoti, e tanto altro. Quello che mi ha colpito è stato l’affiatamento creato. L’uscita si è tramutata in una bellissima chiacchierata tra amici, dove non sono mancati gli aneddoti, le storie, la bellezza.
Si è interagito in maniera serena e confidenziale, analizzando diversi punti di vista. Ciò che è piaciuto sono stati i sorrisi, le risate scambiate e l’intesa instaurata. Abbiamo trascorso circa due ore in allegra compagnia. Sono stata attentamente seguita rispondendo a molte domande curiose.
In totale abbiamo percorso nove chilometri in perfetto stile ArcheoRunning dove amicizia, cultura e sport si fondono.
Non c’è nulla di più vero e sano di una corsetta culturale in compagnia!
Isabella Calidonna
www.archeorunning.com
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