Una montagna di consigli utili di MSAnais

La stagione sciistica è alle porte e per non arrivare impreparati abbiamo parlato con chi della montagna conosce tutti gli sport praticabili. Estate e inverno.

Anais Bstieler è un’amica nonchè atleta e blogger bravissima. Classe 1989, inizia a frequentare il mondo dello sport prima da amatrice e poi decide di fare della sua passione un lavoro.

Equitazione fino all’età di 16 anni, arrivando terza ai campionati italiani. Dopo qualche anno per seguire alcune amiche inizia a correre, ad andare in palestra e ad andare di nuovo in montagna (figlia di papà austriaco, in montagna ci ha passato gran parte della sua infanzia sia d’estate che d’inverno).

Ed è dalla montagna che iniziamo chiedendole Come possiamo affrontare la stagione sciistica ormai alle porte senza farci male?

Sicuramente è importante non sottovalutare lo sci in tutte le sue forme (alpino, sci alpinismo, fondo, freeride) perchè tutte queste discipline richiedono uno sforzo non indifferente, soprattutto perchè praticati in montagna. All’aumentare dell’altitudine, vi è infatti una minor quantità di ossigeno (a causa della riduzione della pressione atmosferica). Il sistema circolatorio porta meno ossigeno ai tessuti muscolari, con progressivo calo di efficienza dell’organismo.

Uno studio interessante è stato fatto qualche anno fa: è stato calcolato che le nostre prestazioni diminuiscono nel 30% sul Monte Bianco e dell’80% sull’Everest.

E’ pertanto molto importante prepararsi adeguatamente, soprattutto per evitare infortuni.

Quali sono i primi consigli che ti senti di dare?

Il consiglio che io do sempre in generale è quello di svolgere una vita attiva, sana e per quanto possibile regolare durante tutto l’anno. Un runner amatoriale e non che corre regolarmente e magari fa anche del rinforzo muscolare in palestra avrà maggiore possibilità di prevenire il rischio di infortuni sulle piste rispetto ad una persona sedentaria.

Esistono poi delle palestre in cui è possibile qualche mese prima della stagione fare delle attività di pre-sciistica, rinforzando quindi con degli esercizi appositi gambe, addominali e glutei.

Sono consigli adatti a tutti gli atleti?

Naturalmente dipende anche molto dall’età della persona e dalla disciplina che uno sceglie di praticare. Se faccio freestyle ho più possibilità di infortunarmi che con lo sci di fondo. Lo sci di fondo, per altro, è lo sport per eccellenza con minore rischio di infortunio ed è considerato l’allenamento ottimale per il runner d’inverno. Da noi qui in montagna, la corsa d’inverno viene sostituita da molti con lo sci di fondo.

Infine, per qualsiasi disciplina è importante sempre un riscaldamento adeguato. Spesso di pensa che lo sci alpino non impegni i muscoli in modo eccessivo perchè in discesa e pertanto si affronta la prima discesa senza riscaldamento. Provate a mettervi nella corretta posizione di base dello sciatore e vi bruceranno i quadricipiti 🙂

Cosa fai fare a i tuoi clienti per evitare infortuni prima di una lezione?

Faccio sempre fare il gioco della carriola alla mattina prima di mettere gli sci. Alcuni mi odiano, altri lo trovano divertente ma il risultato finale è che alla fine nessuno ha più i geloni alle dita dei piedi.

A livello amatoriale Anais ha partecipato a gare di corsa e poi, piano piano, è passata al trail running e al triathlon. Ma è nei viaggi che trova sfogo la sua passione più accesa.

Diploma di scuola superiore in liceo linguistico, laurea triennale in mediazione interlinguistica e interculturale senza specialistica perchè stufa di studiare inizia a viaggiare. Vive un anno in Australia e lavoro per una fattoria come allenatrice di cavalli da polo per poi spendere tutti i suoi soldi in Sud Est Asiatico prima di tornare a casa (Cantu’, ndr).

Molti runner anche solo per un giorno si avventurano sulle montagne dell’appennino rischiando di farsi male, che consigli daresti a questi amici per vivere una giornata in relax e sport?

Esistono tre regole fondamentali in montagna: conoscere l’attuale bollettino della neve (pericolo valanghe, versanti più o meno esposti), informare sempre un famigliare o un amico sul cosa si ha intenzione di fare e per quanto e infine MAI ANDARE DA SOLI (ad accezione ovviamente per quest’ultima regola dello sci alpino e dello sci di fondo, perchè praticati comunque in zone battute).

Aggiungo poi che la consapevolezza dei proprio limiti e di quello che uno può e sa fare non guasterebbe mai. Se non vi sentite sicuri, esistono maestri di sci che conoscono bene le piste e guide alpine per chi desidera avventurarsi in posti remoti. Non fatevi problemi a mettere mano al portafoglio: la vostra vita non credo valga cosi poco.

Anais torna in Italia e si iscrive ad un master in Five Star Hotel Management e incomincia a lavorare nei più importanti alberghi del mondo, come il Forte Village in Sardegna, il Rome Cavalieri Waldorf Astoria Hotels e Resorts e approda infine al Badrutt’s Palace Hotel di St. Moritz circa cinque anni fa.

Ma è in montagna che Anais trova il suo habitat naturale e ricomincia di nuovo a sciare e si approccio per la prima volta allo sci di fondo, allo sci alpinismo, alla mountain bike e a qualsiasi attività legata alla montagna. Durante lo sport conosce il suo attuale marito Andrea, il quale -già maestro di sci – gli da l’opportunità di incominciare a lavorare come maestra di sci per Suvretta Snowsports a St. Moritz.

Per chi andrà in settimana bianca invece il discorso si fa più impegnativo, fa sempre bene sciare la mattina e il pomeriggio e poi provare a correre anche su treadmill della struttura alberghiera che ci ospita? 

Dipende da tante cose. Da quanto uno sia stanco o meno, dal meteo, dalla condizione fisica della persona.

Diciamo che un runner con una buona forma fisica può tranquillamente sciare 3-4 ore con qualche pausa e correre al pomeriggio in condizioni meteo ottimali.

Personalmente non sono fan dell’indoor. Piuttosto consiglierei di acquistare dei piccoli ramponcini e correre all’aperto (non scordatevi guanti e cappello), ma anche correre in albergo ha i suoi benefici. 

Ci sono esercizi che possiamo fare prima della vacanza e che ci aiutano a prevenire fastidi sugli sci?

Senz’altro la presciistica ed in generale un po’ di palestra per il rinforzo muscolare. Esistono poi delle tavole propriocettive, che sono uno strumento utile sia nel pre che nel durante.

Quale è il consiglio che dai ai tuoi allievi una volta messi gli sci?

Anche qui si potrebbe scrivere un romanzo.

Parto dal presupposto di avere un allievo runner di livello intermedio: vestiti adeguati, crema solare (fondamentale), attrezzatura giusta (se dovete noleggiare gli sci sarebbe meglio andare con il maestro perché a seconda del livello esistono attrezzature diverse… mi è già capitato un cliente con sci da coppa del mondo che ho dovuto portare a valle quasi in braccio), non strafare il primo giorno ma aumentare il carico progressivamente, qualche pausa, idratazione adeguata, riscaldamento, pochi esercizi ma fatti bene e infine un’oretta di relax in cui si ammira il panorama e ci si diverte.

Il mio obiettivo è fare tornare a casa le persone non solo che hanno imparato qualcosa, ma anche con un’esperienza positiva che ricorderanno per sempre.

Sarebbe bene anche fare lunghe camminate durante la settimana di neve per alleggerire il carico sui muscoli?

Perchè no. Ricordiamoci però che a camminare nella neve si fa molta più fatica che sull’asfalto. Consiglio anche sauna, bagno turco e idromassaggio dopo una giornata di sci per alleggerire la tensione muscolare.

La gravidanza ferma i suoi progetti sulla neve e decide di formarsi come Istruttrice Fitness e Personal Trainer alla Federazione Italiana Fitness e inizia a lavorare in alcuni alberghi a cinque stelle in qualità di istruttore di pilates e personal trainer.

Grazie al consiglio di un’amica Anais si specializza in ginnastica in gravidanza e nel post parto e nasce Fit Mamas (www.fitmamas.ch). Da allora sono moltissime le mamme che in Engadina la seguono regolarmente.

La forza di questo progetto sta nel fatto che tu non debba avere una babysitter per poterti allenare, perchè il tuo bambino può essere sempre con te.”

Infine, facendo dello sport la sua professione, nasce MSAnais, un blog in cui si parla di outdoor basato sulla sua esperienza di donna, madre, personal trainer, maestra di sci e viaggiatrice incallita.

Chi mi conosce bene sa che non sto mai ferma.

La mia vita si divide tra St. Moritz e il Lago di Como da ormai sei anni e la settimana scorsa mia figlia Sofie ha fatto il suo primo spazzaneve.

Sport e viaggi saranno sempre il paradigma della mia vita.

 

Marco Raffaelli
Appassionato dello sport e di tutte le storie ad esso legate. Maratoneta ormai in pensione continua a correre nuotare pedalare parlare e scrivere spesso il tutto in ordine sparso