TUTTO QUELLO CHE NON VA BENE NEL RUNNING

Se corri lento non va bene, se corri veloce non va bene, in ogni caso, per qualcuno non ti stai mai allenando come si deve.

Ricorda che quando esci a correre la domenica mattina, all’alba, con la nebbia, per tante, tante, tantissime persone sei tu ad avere problemi.

Se corri da solo non va bene perché lo sport è condivisione, se corri con altri non va bene perché siete un gruppo di esaltati.
Se corri una maratona in 7 ore, non va bene perché “non sei un corridore che cazzo corri a fare”.
Se la corri in 2 ore e 30… “ah beato te che non hai una mazza da fare. “

Nei selfoni del week end con quella faccia da ebete felice della corsa per il resto del mondo non sei credibile, non è possibile, non ti credono, ti odiano.

Ci sarà sempre uno con il doppio dei tuoi anni che va al doppio della tua velocità e chi ha il doppio dei tuoi chili che arriva al traguardo nella metà del tuo tempo.

Quando indosso i pantaloncini corti e hai messo su qualche chilo si vede che le cosce sono in fiamme al primo chilometro?

Io ve lo dico perché vi voglio bene ma è frustrante non poter correre quando tutti i social network intorno ti ricordano che corrono liberi e belli.

Ricordati che le tue unghie dei piedi sono impresentabili, sempre, estate e inverno.
“CORRO quando mi va – NON CORRO quando non mi va”, resterà per sempre la tabella più bella del mondo.

Tratto dal libro “Il Running è una cosa seria – Guida interstellare per podisti impenitenti