Settembre è l’inizio di un nuovo anno? No, o forse sì. Si potrebbe anche definire così.
Il mese che sancisce il ritorno alla vita cittadina dopo un’estate bollente che ha rappresentato lo spartiacque tra gli impegni di prima e quelli che verranno appunto dopo la pausa del periodo estivo.
Giro la chiave nel quadrante per accendere la macchina e posiziono i bambini in sicurezza nei seggiolini posteriori direzione centro estivo. Eh già perché le scuole ancora non sono iniziate e noi mamme lavoratrici dobbiamo dividerci tra gli impegni lavorativi e l’organizzazione di una routine familiare ancora più difficile se come me sei una mamma separata.
Questo settembre ancora di più rappresenta un inizio, significa ripartire da capo. Significa investire di nuovi progetti e valori l’anno che verrà. Significa soprattutto imparare a volersi più bene, a prendersi cura delle persone che amiamo partendo da noi. Partendo anche dalla corsa.
Mentre penso a tutto questo ecco che nella mia mente si fa strada l’immagine positiva della prossima gara che andrò a disputare, probabilmente la “CORRIROMA”.
Un attimo di panico quando mi fermo a pensare a quanto sarà difficile conciliare gli impegni del lavoro, dei bambini, della casa con gli allenamenti del coach.
Mi capita spesso. Una specie di blocco, anche in allenamento. Inizi a muovere le gambe ed improvvisamente ti senti quasi immobilizzata nei movimenti pensando che poi dovrai affrontare tutto quanto.
Una montagna di pensieri, di impegni e responsabilità e tu che vorresti solo respirare e settembre che amplifica ancora di più questa sensazione, questo grande masso poggiato sulle spalle.
Per fortuna mi ricordo che la corsa è proprio ciò che viene in nostro aiuto, uno strumento di difesa. Il nostro angolo di amor proprio. E allora che fai, ascolti il rumore dei tuoi passi, osservi le foglie per terra e senza l’ossessione del ritmo e dell’orologio vai avanti nel tuo cammino o nella tua corsa.
Mi guardo intorno e penso proprio di essere una mamma atipica, una mamma runner per l’appunto. Le scarpe da corsa perennemente ai piedi, l’orologio è il Garmin dove nei momenti di pausa amo andare a rivedere gli allenamenti della settimana ed i km percorsi.
Con me sempre una borsa pronta, che sembra che io debba partire per una trasferta di lavoro o un viaggio ed invece dentro c’è tutto l’occorrente per incastrare il mio prossimo allenamento.
Sono una mamma runner felice di esserlo ed in questo settembre voglio pensare che il bello in questo sport dovrà ancora arrivare. Che quest’anno correre sarà l’occasione per riempire questa vita di emozioni positive, di sfide e di condivisione.
E come posso conciliare la mia passione, con una vita così complicata?
Ripartendo da 3 piccoli obiettivi personali o buoni propositi chiamateli come volete!
Buona ripartenza a tutti!