“RORARA è un futuro distopico in cui agli esseri umani è vietato praticare la corsa.”
Nel novembre 2018 Max Monteforte mi chiese di scrivere una storia. Ci trovavamo sul piazzale antistante la linea di arrivo di una gara podistica.
La proposta era in netto contrasto con il contesto: “Marco, ti va di scrivere una storia di un mondo dove correre è vietato?”
Il COVID ancora non lo conoscevamo, correre era la forma d’espressione a noi più congeniale per esprimere salute e libertà, di conseguenza solo un pianeta alterato poteva essere lo scenario per una vicenda come quella che dal lì a poco avrei scritto.
I mesi passavano, le gare si alternavano in un calendario fittissimo e piano piano RORARA, il titolo della storia, prendeva forma.
L’incipit da cui sono partito fu un pensiero distorto, una stortura del mondo:
Cosa succederebbe se un giorno ci impedissero di correre?
Come vivremmo se lo sport fosse vietato per legge?
Da lì è nato un mondo in un futuro distopico, dove agli esseri umani è vietato praticare la corsa così come ogni altra attività sportiva.
A me piace inventare storie, non è un segreto, e se i personaggi si muovono al ritmo della corsa è ancora più bello.
Questa volta tutto è stato diverso perché Stefano, Sara, Samuel, Orlando, alcuni dei nomi di dei personaggi che animano le vicende del mondo dentro RORARA, sono condannati a non correre.
Con l’apporto narrativo e “atletico” di Max, la storia la finisco di scrivere nel gennaio del 2020; da lì a poco cosa è successo lo sappiamo bene.
Correre per alcuni mesi era vietato davvero, ci siamo fermati tutti e ancora oggi stiamo provando a tornare al mondo che c’era prima.
RORARA è un libro che parla della corsa, lo stesso titolo deriva dalla lingua di un antico popolo di corridori, ma non è una storia solo per chi fa sport, perché il futuro di cui parla è un futuro spaventosamente vicino e possibile dove le vicende sono descritte con competenza scientifica e passione sportiva.
Tra le pagine del libro, tra invenzioni narrative e realtà alterata si alza un grido al mondo che sta soffrendo, uno slancio come sull’ultimo chilometro di una maratona.
RORARA sarà nel pacco gara della longevity run di domenica 24 ottobre.
Il binomio con la Longevity Run non è casuale, perchè la Longevity sarà una manifestazione organizzata dalla Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli, l’Università Cattolica del Sacro Cuore, in collaborazione con il Comitato Regionale Fidal Lazio e l’Asd Purosangue Athletics Club, occasione speciale che unirà lo sport alla salute, permettendo a tutti i partecipanti di prenotare un check e di tornare a gareggiare.
Ci vediamo in gara, per davvero, per correre in salute e vincere le fatiche della vita grazie alla nostra voglia di stare bene al mondo.