Rob Pope è l’ultramaratoneta che ha corso per 422 giorni per oltre 15.700 miglia terminando la quinnta tappa della sua corsa nella Monument Valley.
Da quel momento è diventato la prima persona in assoluto a completare la corsa che Forrest Gump ha fatto nel film.
“Corri Robert Corri”
Chissà quante volte se lo sarà sentito gridare mentre attraversava di corsa gli Stati Uniti.
Nell’immaginario podistico Forrest Gump e la sua saggezza ha ispirato molti di noi e quello che ha fatto Rob Pope va oltre ogni aspettativa e oltre ogni limite.
L’inizio
“Mamma diceva sempre che dalle scarpe di una persona si capiscono tante cose, dove va, dove è stata.”
E’ il 2002 la mamma di Rob Pope, Cathy muore dopo una diagnosi di cancro.
Cathy era un ufficiale scientifico in un laboratorio medico militare e mamma single. Ha cresciuto Pope con grinta, determinazione e il sincero sostegno della sua passione: la corsa.
Si era mostrato promettente in questo sport sin dai tempi della scuola, quando prendeva parte alla tanto temuta corsa campestre e nella quale eccelleva. Cathy lo portava alle sue corse, che presto divennero maratone, tante… Per Pope la mamma era la sua migliore amica, una roccia, un’ispirazione, il suo supporto.
E poco prima di morire gli lascia in eredità un compito:
“Fai una cosa nella tua vita che faccia la differenza”.
Rob è un veterinario di Liverpool lavora 13 ore al giorno per cinque giorni a settimana e quelle parole continuano ad echeggiare nella sua testa.
“C’erano solo poche centinaia di persone che avevano attraversato l’America di corsa, ma nessuno aveva fatto la corsa di Forrest Gump. È stata come una lampadina che all’improvviso si é accesa”.
Inizia la sua ricerca e mentre pianifica la sua impresa e scopre di non essere l’unico a subire il fascino di questa prova al limite della sopravvivenza: online trova suggerimenti sul percorso e addirittura individua tutti i principali punti di riferimento del film, calcolando la corsa di Forrest Gump in 24.500 km totali. E non solo…
Trova ulteriore ispirazione in alcune traversate a piedi storiche dell’America (che racconterà in seguito nel suo libro Becoming Forrest) tra cui :
La scommessa di Helga Estby un’immigrata norvegese di Spokane che nel 1896 scommette 10.000 dollari di poter arrivare a New York in sette mesi insieme a sua figlia Clara. Camminano per una cinquantina di km al giorno consumando 32 paia di scarpe e che quando entrano a New York scoprono che i soldi promessi non ci sono.
La prima traversata coast to coast nel 1909 di Edward Payson Weston, un’arzilla signora di 70 anni, che copre la distanza in 100 giorni. Diventa una celebrità, ma soprattutto scatena la curiosa voglia degli americani di attraversare il proprio Paese a piedi.
Secondo lo storico Martin Huber, il boom degli “American-crossing” si registra negli anni ’70, con punte di eccellenza come Frank Giannino Jr, un venditore di scarpe che nel 1980 attraversa gli States stabilendo il record di 46 giorni, otto ore e 36 minuti. Un primato che sarà battuto soltanto nel 2016, quando Pete Kostelnick, l’attuale detentore del record, completa la corsa in 42 giorni, sei ore e 30 minuti.
E come nel film Rob Pope si fa crescere la barba indossa gli stessi indumenti e inizia a correre.
“Lo so che non mi crede se glielo dico, ma io corro come il vento che soffia”
Parte da Mobile in Alabama nel 2016 fino al porto di Santa Monica (California) a ritmo di corsa, andata e ritorno e lo fa per ben 5 volte. La notizia del suo viaggio pian piano si sparge e sono diversi i centri che accolgono il suo passaggio urlandogli “Run, Forrest, Run”. Incontra tanta umanità lungo la strada: la gente lo ospita a casa, gli offre cibo e bevande, lo segue per qualche km raccontandogli sogni, desideri e problemi.
18 mesi scanditi e consumati correndo, punteggiati solo da brevi salti nel Regno Unito per rinnovare il suo visto. 65 km al giorno iniziando al mattino, dopo un’abbondante colazione. Per circa la metà del suo tempo sulla strada, il riparo (e il supporto emotivo) Nadine la sua compagna, che lo ha supportato lungo tutta la sua impresa in camper.
“E da quel giorno, se andavo da qualche parte, io ci andavo correndo!”
E poi, proprio come Forrest Gump, di colpo Rob Pope capisce che è arrivato il momento di fermarsi: ha corso per 422 giorni coprendo 15.621 miglia ( oltre 25mila km) consumando 33 paia di scarpe.
Ma soprattutto sta per nascere la sua prima bambina..
Pope torna negli USA per finire la quinta tappa dalla Carolina del sud alla Monument Valley con la sua fidanzata e sua figlia a fare il tifo per lui. Giunto al termine si è inginocchiato e ha chiesto a Nadine di sposarlo.
Pope è diventato una celebrità ha raccontato il suo straordinario viaggio lungo 25.139 km in un libro” Becoming Forrest” la storia di un’impresa che probabilmente tutti noi credevamo fosse possibile solo in un film.