ROAD TO Aquileia: si inizia a fare sul serio

Road to Aquileia

Dopo una settimana di corse a ritmo blando oggi mi aspetta la prima forzatura  e aumento del carico. Soliti sessanta minuti a 60/70% e aggiunta di 5 minuti a ritmo sostenuto…. e conclusione con ultimi 10 minuti lenti.

Mantenimento e continuità, più inizio di forzatura.

Pensavo che dopo 10 o 11 km, farne uno più veloce sarebbe stato difficile e notare la differenza con gli altri alla fine sarebbe stato impercettibile, invece…..

Ancora una volta devo dire che il coach virtuale aveva ragione. Dopo 11 km a 5:50 minuti al km farne quasi 2 a 4:40 senza affaticamento eccessivo è stata una piacevole scoperta….

Sono in semplice runner che non fa una vera preparazione da almeno trent’anni,  ovvero da quando, da giovane, millantavo di saper giocare a calcio e ora spero di tenere duro e arrivare alla fine senza sotterfugi o scorciatoie.

Corro dal 2007 e all’inizio uscivo di casa come un calciatore spompato senza obiettivi, tempi o km da percorrere, uscivo semplicemente a correre. L’unico parametro che conoscevo come termine di paragone erano i giri di campo che diventavano sempre più concentrici col passare del tempo. Non ho mai saputo quanti km facessi per allenamento… e a dire la verità, neanche quanti giri di campo, perché nessuno li contava e le furbizie messe in pratica per ridurre la fatica erano le più disparate.

Ora corro consapevole dei miei tempi e delle distanze percorse, per verificare il mio stato di forma paragonando le uscite simili tra loro.

Aver ripreso così bene dopo 2 giorni trascorso a letto era impensabile, ma è la realtà. Sono sulla strada giusta… Aquileia oggi è più vicina.