QUELLI DELLE 13 quando รจ il gruppo a fare la differenza

Viale delle Terme di Caracalla e il famoso โ€œbiscottoโ€, luoghi dove il podismo romano ha la sua casa. Un tratto di strada di 1.250 m su cui gli intermedi e i chilometri sono pazientemente segnati a terra e ripassati ogni anno con una vernice gialla da un manipolo di volontari.

Qui cโ€™รจ un gruppo di atleti che ogni giorno, che piova, faccia freddo o picchi il sole, orbitano intorno al Biscotto. Un gruppo che รจ la storia e il presente del podismo romano: QUELLI DELLE 13

Il piรน importante gruppo di allenamento allโ€™ora di pranzo della Capitale, allenamenti quotidiani da oltre 20 anni.

Pino Ozimo ne รจ il coach, tiene il gruppo unito. Non รจ mancato mai un giorno da tempi immemorabili, anche gli atleti piรน forti (e ce ne sono) eseguono alla lettera i suoi comandi.

รˆ una figura silenziosa nel gruppo, condivide i successi dei ragazzi, ha dato tanto al podismo romano e non chiede nulla in cambio.

โ€œIl Maestroโ€, come lo chiamano amorevolmente i ragazzi al Biscotto, รจ un dispensatore di programmi e andature da eseguirsi in religiosa osservanza. Come una figurina Panini dโ€™altri tempi, dove sudore e faticaย  sono le uniche sensazioni concesse, coordina e controlla con piglio e carattere il variegato ed eterogeneo gruppo.

QUELLI DELLE 13 ha la piรน alta percentuale di โ€œold starsโ€ con tempi da capogiro quando erano giovani che se correvi una mezza sopra 1:14 eri considerato una pippa…

Il mercoledรฌ e il venerdรฌ gli allenamenti sono dedicati ai lavori, le cosiddette ripetute, mentre il resto della settimana รจ per il recupero.

ยซAnche se, a volte, โ€™sta corsa di recupero ti fa uscire la lingua di fuoriยป, racconta Alessandro Fasoli, uno dei ragazzi di Pino. ย ยซIl coach ti tiene sempre sotto controllo: se una domenica salti la gara, il lunedรฌ magari ti mette un poโ€™ di salite per far potenziamento e, a volte, noi atleti un poโ€™ disubbidienti cerchiamo di scontarci qualche ripetuta, ma che Pino non lo sappia mi raccomando!ยป

Negli ultimi anni hanno organizzato trasferte di gruppo: NYCM, Valencia, Berlino. Gare in pista, lโ€™800 natalizio, il tremila di Emilio, il mille e poi anche ai Campionati italiani master. Insomma un gruppetto dโ€™allenamento con le caratteristiche di un gruppo sportivo senza esserlo.

Tutto in completa autonomia ed autogestione. Il podismo 3.0 in mano ai vecchietti dellโ€™atletica che fu.

Alessandra Celletti รจ una delle donne presenti nel gruppo, ci racconta che lo sfottรฒ , l’aspetto agonistico degli allenamenti, il rapporto dentro e fuori dal campo, sono gli elementi indispensabili per la tenuta del gruppo.

โ€œPoi di sicuro Pino cheย non รจ un allenatore e lo ammette lui stesso ma ti assicuro รจ uno dei migliori leader che abbia mai conosciuto, non รจ facile far correre 60 persone di vari livelli dai top ai tap..โ€

โ€œSiamo pochissime le donne a QUELLI DELLE 13, tra le tre e le cinque ma super coccolate. Sinceramente per me non รจ un problema, questo sport รจ asessuato se c’รจ competizione non guardano se sei femmina o maschio.โ€

Infine รจ bello ricordare che ci sono atleti che fanno 35โ€™ sui 10k e tapascioni che arrivano… allโ€™arrivo.

Ma resta il gruppo a fare la differenza! Tutte persone che sono lo specchio del nostro sport: autentiche nel loro aspetto da podista di vecchio stampo.

 

 

Il piรน importante gruppo di allenamento allโ€™ora di pranzo della Capitale

 

Marco Raffaelli
Appassionato dello sport e di tutte le storie ad esso legate. Maratoneta ormai in pensione continua a correre nuotare pedalare parlare e scrivere spesso il tutto in ordine sparso