Peppe Minici una lettera dal cuore per un gruppo di amici

Storie correnti racconta le nostre passioni e fatiche nutrienti. Attraverso le esperienze sportive proviamo a capire quanto possiamo imparare per vivere in serenità e rispetto reciproco.

La Storia di Peppe Minici l’abbiamo seguita attravero i suoi susccessi sportivi e professionali.

La lettera che ci ha fatto arrivare è una dichirazione d’amore per lo sport e un messaggio di dialogo verso tutti senza preclusioni né contrasti.

Carissimi,

Da quattro anni ho fondato un gruppo, Piano ma Arriviamo, non lo chiamo società perché mi piace pensarlo come un “gruppo di amici” che hanno in comune una passione.

Un insieme di differenze che dal niente hanno creato una forma unica, una realtà che corre e che è lo specchio della vocazione che lo sport tramanda da sempre: stare insieme a tanti amici.

Sono felice di essere parte e fondatore di un gruppo divertente, sempre aggregante, con la voglia di vivere il running in libertà.

Ognuno si cerca in gara, sostegno e stimolo reciproco, anche fuori dalle manifestazioni non c’è rivalità.
Scherziamo bonariamente e nessuno si offende, perché il massimo rispetto per tutti è la nostra spinta a partecipare.

Dopo tanti anni di sport vissuto sempre al limite, spingendo oltre ogni fatica, con lo stress di un professionista, oggi tutto questo è alle spalle e vorrei solo far capire a tutti che bisogna divertirsi e vivere questo sport con serenità.

A.S.D. Piano Ma Arriviamo”, ha come logo un bradipo sdraiato su un ramo ed è lo spirito che abbiamo adottato…

 

Nel running amatoriale non dovremmo prenderci troppo sul serio o essere attaccati agli orologi perché così si perde il piacere della fatica.

Piano ma Arriviamo è nata per far divertire tutti.

Ogni giorno tra di noi c’è tanto scambio di idee e novità. Un gruppo che è una famiglia dove i componenti hanno caratteri diversi, con gli stessi problemi, ma che si risolvono con il dialogo e la comprensione.

Ci piace stare con altre squadre, vivendo il nostro mondo così unico e divertente.

Ed è vero, come dice mia moglie, che ogni tanto bisogna dire di no ma come fai, è impossibile e come se il padre dicesse di no al figlio.

W tutti i bradipi
W Piano ma Arriviamo

Peppe

 

Marco Raffaelli
Appassionato dello sport e di tutte le storie ad esso legate. Maratoneta ormai in pensione continua a correre nuotare pedalare parlare e scrivere spesso il tutto in ordine sparso