Ogni volta che apre l’expo di una maratona un PACCOGARISTA sorride di gioia.
Tra i tanti atleti in fila alla distribuzione dei pettorali lui non manca mai.
Sfido chiunque a non conoscerne almeno uno. Chi appartiene a questa categoria non è un top runner, anzi.
Se la gara è misurata bene o no è un dettaglio, a loro interessa solamente il pacco gara: deve essere abbondante, colorato, pesante anche se pieno di cose inutili.
Se poi la manifestazione prevede anche la consegna della medaglia all’arrivo, state certi che i commenti positivi sulla stessa si sprecheranno.
Il ristoro finale è per lui fondamentale, se riesce ad integrare il pacco gara con altri prodotti alimentari diventa una gara da Gold Label.
A lui poco importa se ha rischiato la vita durante la gara, se si è preso insulti dai cittadini, se ha corso qualche chilometro in più o in meno.
Per il PACCOGARISTA l’importante è tornare a casa con la medaglia al collo e la maglietta della manifestazione e svuotare il bottino sul tavolo della cucina.
A chiusura di un domenica esaltatne, guardando con orgoglio il contenuto del pacco gara commenterà: “anche oggi ho fatto una grande prestazione”.