Alla prima edizione del Trail Monte Artemisio ci lasceremo avvolgere dalla natura, accogliendone le sfide con rispetto e umiltà.
La gara, organizzata dalla ASD Città Castelli Romani e inserita nell’omonimo circuito di cui stiamo seguendo l’ottima organizzazione, si disputerà domenica 6 luglio 2025.
Il luogo di partenza, alle ore 9.00, è presso lo Stadio Comunale “Roberto Abbafati”, di Lariano (RM).
La distanza è di 11,5 km con un dislivello positivo di 450 m – si riferisce alla somma di tutti i dislivelli parziali in salita, ovvero la differenza di altitudine tra il punto più basso e il punto più alto di ogni tratto in salita lungo il percorso -.
Nel trail running ogni passo è un dialogo silenzioso con boschi, crinali scoscesi e gole scolpite dal tempo. È un esercizio ascetico: il cuore brucia come carbone di locomotiva, le gambe spingono lungo pendii di terra battuta e breccia vulcanica, e la mente si svuota per fare spazio a nuove consapevolezze.
La quota iscrizione è di 15 € (online fino al 3 luglio, h 12:00) – LINK ISCRIZIONI
Andare a correre il Trail del Monte Artemisio ci farà comprendere che correre in natura è la forma più autentica di libertà: ti estrania dal tran tran quotidiano, ti costringe a isolarti e, allo stesso tempo, ti mette in sintonia con gli altri runner.
Non è una gara urbana, dove il cronometro diventa unico padrone: qui la fatica è democratica, plasmata dai single track e dai tratti sterrati che serpeggiano tra faggete e leccete, fino alle quattro fonti storiche – Pescara, Pescarella, Donzella e Donzelletta – che irrorano il percorso di freschezza vitale.
Ma proviamo ad analizzare il percorso
- Partenza (km 0–2): salita su strada ampia, superamento di Fonte Pescarella e Fonte Pescara; primo punto acqua a Fonte Donzelletta (km 2).
- Arcioni e il Piccolo Canyon (km 2–5): si prosegue lungo la forestale “Arcioni” fino all’ingresso del canyon, un tratto ripido e stretto dove un operatore garantirà sicurezza.
- Cima e villaggio rupestre (km 5–8): single track in salita verso il Maschio d’Ariano (quota 850 m), costeggiando un antico villaggio rupestre; discesa tecnica fino a Fonte Donzelletta (secondo punto acqua, km 7,5).
- Verso il traguardo (km 8–11,5): alternanza di discese corribili e tratti pianeggianti, con panorami sul cratere del Vulcano Laziale e sul Parco Regionale dei Castelli Romani, fino all’arrivo.
Il fondo è per il 70 % boschivo, tra terra battuta, breccia e brevi tratti di pietre vulcaniche: un’esperienza completa di trail running, dove la natura rimane protagonista dal primo all’ultimo metro.
Materiale e regolamento essenziali
- Obbligatorio: scarpe da trail, abbigliamento adeguato, cellulare carico, bicchiere personale.
- Consigliato: zainetto o Camel Bag con almeno 0,5 L d’acqua.
- Vietato abbandonare rifiuti lungo il percorso (penalità di 2′) e indossare cuffiette.
- Assistenza medica e “servizio scopa” garantiti; tempo massimo di gara: 3 ore.
Un’occasione di crescita
Affrontare Monte Artemisio non è solo mettere alla prova il fisico, ma anche ripercorrere la propria storia: ogni sentiero, ogni crinale richiede di essere presenti con mente e cuore. Guardare indietro, fare pace con i propri sbagli, trarne nuova misura: è quello che insegna la fatica in montagna. E soprattutto, è l’occasione per sentirsi parte di una comunità di appassionati, dove la competizione diventa stimolo reciproco e la natura diventa collante.
Iscrizioni e pacco gara
Le iscrizioni si chiudono giovedì 3 luglio 2025 alle ore 12:00 sul sito UISP Latina (IBAN IT14M0306909606100000015600; causale “Trail Monte Artemisio 2025 nome cognome”). Il pacco gara è garantito ai primi 100 iscritti e sarà ritirabile il mattino della gara, dalle 7:00 alle 8:30.
Un invito a salire oltre la fatica
Anche se il tempo massimo di gara è stato fissato in 3 ore, non conta il tempo che metterai, né la posizione in classifica: conta ascoltare il bosco, percepire il respiro della terra sotto i piedi e lasciarsi sorprendere da ogni scorcio.
Correre il Trail del Monte Artemisio significa volersi bene, regalarsi un momento di puro equilibrio interiore e tornare a casa con la mente aperta a nuove idee, con le gambe temprate e con la voglia di salire ancora una volta, per vedere cosa c’è oltre la prossima curva.
Rendersi protagonisti di una storia che va oltre la gara, ritrovando il piacere semplice di correre in mezzo al verde, dove ognuno trova il proprio ritmo e la propria pace.