Il Prime Day di Amazon è nato nel 2015 per festeggiare il ventennale dell’azienda e promuovere il suo servizio di consegne veloci, Amazon Prime.
Arriva il Prime Day e, nonostante un’inflazione che non molla, i tassi d’interesse in rialzo, la guerra, gli scioperi, i figli che assorbono quasi tutto, con le loro spese – sport, vacanze, formazione, compleanni, vite – l’11 luglio è il giorno per comprare ciò di cui hai “strettamente” bisogno.
Negli anni il Prime Day è diventata una liturgia merceologica insostituibile per milioni di persone che hanno sottoscritto un abbonamento ad Amazon Prime.
Nei giorni precedenti ti sei affacciato alle sue vetrine quasi esaltato, chiedendoti cosa sarà che ti fa comprare di tutto, anche se è di niente che hai bisogno.
Diciamocela chiaramente, a volte siamo deboli e ci servono degli stimoli che passano anche attraverso un nuovo paio di scarpe, la maglia tecnica o l’ultimo orologio gps.
Mi chiedo spesso, aprendo i cassetti dello sport, se sia normale possedere così tante cose, e non parlo solo di magliette e pantaloncini per correre che, però, all’atto pratico, hanno un basso valore effettivo.
Passino le maglie delle gare da ricordare che poi le troviamo nei pacchi gara, ma sembra che durante queste giornate di shopping compulsivo sia più importante il prezzo dell’oggetto che l’oggetto stesso. In una continua rincorsa all’offerta, allo sconto, essendo di fatto spinti nella maggior parte delle volte, dall’impulso di comprare qualcosa di nuovo, qualcosa all’ultima moda, perdiamo di vista il motivo che ci ha spinto a cliccare sul carrello di Amazon.
La frenesia dello shopping, il dover per forza fare ‘acquisti su acquisti’ sul web o semplicemente in negozio, è dovuto da una pulsione di matrice psicologica.
Cos’è il benessere immediato?
Spesso acquistiamo cose non per il valore pratico, ma per il benessere che genera in noi il pacco che arriva a casa e il sapere che quella cosa è riempitiva di una prosperità indotta dal momento o dalla moda.
Lo sappiamo che dal comprare un prodotto nuovo scaturisce un piacere immediato al pari di alcuni stupefacenti. La relazione tra l’acquisto ed il beneficio è spesso proporzionale all’aspettativa che crea l’oggetto in questione in chi lo possiede.
Quindi, come affrontare un PRIME DAY estivo? il segreto potrebbe essere quello di aprire il cassetto dello sport e ragionare su quante cose avete e non usate, poi una volta compreso che davvero abbiamo bisogno di poco per fare sport, mettetevi alla prova aprendo l’app di Amazon.
Siamo certi che ne verrete fuori più forti e più consapevoli che alla fine sogniamo di comprare tutto ma che poi ci accontentiamo anche di comprare poco o niente per vivere il nostro amato sport.