La mozione in discussione alla Camera dei Deputati volta a promuovere le maratone e il turismo sportivo in Italia

Abbiamo esaminato i testi allegati all’ordine del giorno della seduta n. 417 della Camera dei deputati, prevista per lunedì 27 gennaio 2025, riguardanti la mozione concernente iniziative volte a promuovere le maratone e incentivare la partecipazione di atleti stranieri, con particolare attenzione agli aspetti legati alla tutela sanitaria.

La mozione, presentata dagli Onorevoli «Lupi, Bicchielli, Brambilla, Carfagna, Cavo, Alessandro Colucci, Pisano, Romano, Semenzato, Tirelli», evidenzia come la rimozione di ostacoli sanitari per gli atleti stranieri rappresenti, secondo i proponenti, un’importante opportunità per favorire la crescita del turismo sportivo in Italia.

Le maratone e le mezze maratone, celebri per essere tra gli eventi sportivi più popolari al mondo, rappresentano un fenomeno in continua espansione. Ogni anno, queste competizioni attirano centinaia di migliaia di partecipanti e spettatori, generando un impatto economico significativo per le città ospitanti. Tuttavia, in Italia, alcuni ostacoli normativi sembrano limitare il pieno sviluppo del loro potenziale, in particolare in relazione alla partecipazione degli atleti stranieri.

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Un motore per l’economia locale

Dal 2021, le maratone hanno visto una ripresa dopo le limitazioni imposte dalla pandemia di COVID-19, con una crescita del 70% nel numero dei partecipanti rispetto al 2021. Le “6 Major Marathon” di New York, Londra, Berlino, Chicago, Boston e Tokyo attirano ogni anno oltre 270.000 partecipanti, molti dei quali amatoriali. Questi eventi generano milioni di euro in termini di ricavi turistici, coinvolgendo non solo i corridori, ma anche i loro accompagnatori, con impatti positivi su hotel, ristoranti e attrazioni culturali.

Anche l’Italia ha il suo calendario di eventi di corsa: nel 2024, la Federazione Italiana di Atletica Leggera (FIDAL) ha registrato 35 maratone e 151 mezze maratone, con una crescita prevista per il 2025. Tuttavia, i numeri restano inferiori rispetto ai principali eventi europei: la Maratona di Roma, ad esempio, ha contato 15.203 partecipanti nel 2024, molto meno rispetto alle cifre registrate a Berlino, Londra o Valencia.

Barriere normative alla partecipazione straniera

Uno dei principali ostacoli al pieno successo delle maratone italiane è rappresentato dalla normativa sanitaria che regola l’attività sportiva agonistica. In Italia, gli atleti, sia italiani che stranieri, devono presentare un certificato medico specifico, che include esami come elettrocardiogrammi e test di spirometria. Mentre in Italia questi esami hanno un costo relativamente basso (40-80 euro), in altri paesi possono costare fino a dieci volte di più. In molte nazioni, inoltre, la partecipazione è subordinata a una semplice autocertificazione, rendendo l’Italia meno attraente per i corridori stranieri.

Questo limite non è passato inosservato agli organizzatori delle principali maratone italiane, che segnalano una riduzione nella partecipazione degli atleti stranieri negli ultimi anni. La normativa, oltre a frenare la partecipazione, riduce la capacità degli eventi di attrarre sponsor internazionali, limitando ulteriormente il potenziale economico di queste competizioni.

Un piano strategico per rilanciare il turismo sportivo

Per affrontare queste sfide, è necessario un approccio strategico che miri a conciliare la tutela della salute pubblica con l’attrattività internazionale degli eventi. La recente mozione discussa in Parlamento propone alcune soluzioni, tra cui la possibilità per gli atleti stranieri di partecipare alle maratone italiane sulla base delle normative sanitarie dei loro paesi di origine. Inoltre, viene suggerito di integrare gli eventi sportivi con attività culturali, in collaborazione con le amministrazioni locali e organizzazioni come il CONI e la FIDAL.

Queste misure potrebbero trasformare le maratone italiane in un vero e proprio motore di crescita economica e culturale, attirando non solo corridori, ma anche un pubblico internazionale sempre più vasto.

Le maratone rappresentano un’opportunità unica per il turismo sportivo in Italia, combinando passione sportiva, cultura e impatti economici positivi. Per sfruttare appieno questo potenziale, è fondamentale rimuovere le barriere normative e promuovere una maggiore apertura verso gli atleti stranieri. Solo così l’Italia potrà competere con le grandi maratone internazionali, affermandosi come una destinazione di eccellenza per il running globale.

 

Marco Raffaelli
Appassionato dello sport e di tutte le storie ad esso legate. Maratoneta ormai in pensione continua a correre nuotare pedalare parlare e scrivere spesso il tutto in ordine sparso